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Voto al bilancio, il commento del centro sinistra: "Noi determinanti per il sì, ma non abbiamo chiesto incarichi"

"Noi abbiamo votato a favore del presidente Polcri, sulla base del progetto della "casa dei comuni", che ci ha convinto nonostante le sue origini politiche diverse dalle nostre"

Dal coordinamento provinciale del Pd di Arezzo arriva il commento del gruppo "Centro sinistra per Arezzo" che comprende i consiglieri De Palma, la capogruppo, Vaccari, Ausilio, Spadaccio e Valoriani. In maniera unitaria hanno espresso il voto favorevole sia al bilancio di previsione, sia al documento unico di programmazione che al piano triennale delle opere pubbliche. La maggioranza che si è manifestata in aula è stata ampia e trasversale, da Fdi al Pd.

"Oggi ci siamo trovati ad affrontare un momento fondamentale per la nostra provincia, quello del voto sul bilancio. E non è solo una questione contabile, è anche un atto che rappresenta la nostra capacità di identificarci in un indirizzo amministrativo comune. In questi mesi, abbiamo assistito ad aspre discussioni sulla figura del nuovo presidente della Provincia, e purtroppo abbiamo visto una polemica irrispettosa nei confronti delle istituzioni e del voto democratico. Noi abbiamo votato a favore del presidente Polcri, sulla base del progetto della "casa dei comuni", che ci ha convinto nonostante le sue origini politiche diverse dalle nostre.
Questo progetto mirava a ricostruire un rapporto più forte tra l'ente e i territori, ad aumentare la condivisione sulle scelte e ad avere una conduzione della provincia più imparziale. Per alcuni, l'elezione del presidente Polcri è stata vista come un tradimento, ma per noi è stata una scelta tra opzioni diverse per la forma e il metodo del governo provinciale. Siamo consapevoli di vivere in un momento particolare, in cui dobbiamo tutti difendere i nostri territori, la qualità della vita e il tessuto economico, in una congiuntura economica particolarmente complicata. Questo fatto ci impone un grande senso di responsabilità che non va confuso con l’arrendevolezza.
Per questo abbiamo chiesto al presidente un atto rispettoso del percorso politico che l'ha portato ad essere eletto. Una dichiarazione di intenti che riaffermasse la sua volontà di perseguire il progetto della "provincia come casa dei comuni" e che vedesse tutti noi impegnati nella ridefinizione dell'Ente e delle sue prerogative. Un impegno a mantenere saldo e forte il filo che lo lega a tutti coloro che hanno contribuito alla sua elezione. Nel suo intervento il presidente sembra aver compreso che siamo di fronte ad un cambiamento dei vecchi tempi e dei vecchi modi della politica. 
La sua riaffermazione del progetto “provincia casa dei comuni”, il suo impegno a confrontarsi con i territori in tutte le loro articolazioni politiche, istituzionali, economiche e associative. La necessità di sbloccare finanziamenti per oltre 70 milioni di euro da destinare ad opere ed interventi in tutta la provincia, ci hanno convinto a dare il nostro voto favorevole al bilancio. Voto il nostro , è bene sottolineare, che è stato determinante per l’approvazione di questo bilancio e degli interventi in esso previsti. Non abbiamo chiesto incarichi, ma trasparenza nelle posizioni e limpidezza negli intenti. A questo punto si apre una fase nuova che deve vedere protagonisti i comuni e i territori, attraverso un governo istituzionale che lavori per ridare all’Ente la sua dinamicità istituzionale e per introdurre novità positive nel percorso di crescita della nostra provincia."

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