Mandato Polcri, De Palma: "Il centro sinistra c'è". Oggi vertice di centro destra a Palazzo Cavallo
Si delinea il metodo e gli strumenti che il presidente della Provincia Polcri vuole mettere in campo. Ma non c'è urgenza di trovare una maggioranza visto il funzionamento previsto dalla legge Delrio
"Il centro sinistra c'è, vediamo se ci saranno anche gli altri consiglieri." Maria De Palma sindaca di Marciano della Chiana e capogruppo in consiglio provinciale del gruppo centrosinistra per Arezzo fa il punto della situazione circa la costruzione di un percorso comune allargato per accompagnare il mandato appena iniziato di Alessandro Polcri. Un moderato di centro destra che ha vinto le elezioni di secondo grado per la presidenza a discapito della candidata dei partiti di centro destra Silvia Chiassai e le ha vinte con i voti di gran parte dei consiglieri e dei sindaci di centro sinistra, degli scontenti del centro destra e dei civici che fanno riferimento all'area di Marco Donati che risponde al nome di Patto Civico.
"In Polcri vedo un atteggiamento costruttivo e non divisivo, a differenza di quanto avveniva con Chiassai presidente - spiega De Palma - Polcri ha sempre detto di voler interndere il suo mandato come la casa dei comuni e di allargare la condivisioni più possibile con chi vorrà starci. Noi ci stiamo" ribadisce De Palma.
Polcri ha già fatto sapere che il metodo che userà sarà puramente istituzionale. Incontrerà i gruppi che compongono il consiglio provinciale, a partire dal più numeroso cioè quello di centro destra composto da Del Barba, Palazzo, Chieli, Morbidelli, Carini e Santoni. Poi quello di centro sinistra con la capogruppo De Palma, Vaccari, Spadaccio, Valoriani e Ausilio. Infine la consigliera di Patto Civico Scarnicci.
Tra gli strumenti che vorrà mettere a disposizione proprio per dare più forza e valore al consiglio provinciale c'è l'ufficio di presidenza e per questo il centro destra dovrà scegliere un capogruppo che finorà non ha avuto, le commissioni consiliari per analizzare le pratiche prima di portarle in aula e la pre consiliare.
"Sono tutte richieste che avevamo fatto da tempo e che invece Chiassai non aveva agevolato" spiega in proposito Valentina Vaccari del centro sinistra.
Va comunque ricordato che il meccanismo della Legge Delrio che regola l'attuale funzionamento delle Province non prevede che ci siano necessità di costruzioni di maggioranze perché consiglio e presidente hanno due percorsi separati sia nel momento delle elezioni che in quello della vita amministrativa. Non c'è quindi urgenza di trovare una maggioranza o il rischio di una sfiducia. Anche la scelta di eventuali consiglieri delegati avrà un suo percorso.
Anche di tutto questo si parlerà oggi nel vertice di centro destra che è stato convocato per le 17,30 a Palazzo Cavallo. Gli esponenti dei partiti e i sindaci di area si confronteranno sulla linea da tenere. Non sarà certamente un incontro risolutorio e definitivo anche perché alcuni dei protagonisti non potranno essere presenti e lo stesso sindaco oggi ha una giornata molto delicata da affrontare con una delle udienze più importanti del processo Coingas/Estra che sta volgendo al termine e per il quale è attesa la sentenza di primo grado.
