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Al via la verifica di maggioranza alla vigilia del consiglio: non c'era il sindaco. Così verso le amministrative

I punti della verifica di maggioranza in sostanza sono ancora tutti da trattare, così come quelli da portare come contributo di coalizione alle prossime amministrative

Consiglieri tutti presenti questa mattina per i lavori del parlamentino aretino. Alcuni di loro, i capogruppo, c'erano anche alla riunione di maggioranza che c'è stata ieri sera in una sede privata. Non proprio una preconsiliare, quanto l'avvio della verifica di maggioranza che si era resa necessaria dopo che la crisi tra la giunta Ghinelli e una parte dei consiglieri che lo sostengono si era consumata soprattutto pubblicamente, innescata dai banchi di Forza Italia.

Ieri sera si sono ritrovati i responsabili provinciali e comunali dei partiti, Forza Italia, Lega, Fratelli d'Italia e della lista civica OraGhinelli, oltre ai rappresentanti dei rispettivi gruppi in consiglio comunale.

Così ha preso il via il percorso della verifica di maggioranza. Si tratterà, infatti, di una serie di incontri, anche con la partecipazione del sindaco, come in quello che si dovrebbe tenere la prossima settimana.  Mentre invece ieri sera Ghinelli non c'era. Grosse tensioni non si sono registrate. E' stato ribadito e rinsaldato un metodo di lavoro comune per il confronto interno, insomma come lavare i panni sporchi in casa evitando polveroni politici come è accaduto nell'ultimo periodo. 

I punti della verifica di maggioranza in sostanza sono ancora tutti da trattare: leggasi inchiesta Coingas, anche se dopo il segnale di discontinuità evidentemente non è un argomento dirompente come prima, oppure la gestione della Fondazioni Guido D'Arezzo, a partire dal Raro Festival e della rapprentatività di Forza Italia in giunta dopo che l'assessore Lucia Tanti ha lasciato gli azzurri per convogliare nella neonata formazione di Toti.

La crisi di maggioranza pare aver perso la sua carica esplosiva che si era innescata nei mesi scorsi, poco dopo l'arrivo di Angelo Rossi e di Mery Cornacchini in Forza Italia, ma anche con il contributo delle dichiarazioni al vetriolo di Stefano Mugnai nei confronti della Lega, della senatrice e assessore Tiziana Nisini.

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Forse le vicende nazionali hanno dato il loro contributo, adesso i partiti di centro destra sono di nuovo tutti all'opposizione, anche se con Forza Italia più isolata rispetto ai sovranisti. A livello locale, forse Ghinelli ha le idee più chiare e una più sicura prospettiva di ricandidatura per il secondo mandato ad Arezzo e sta ricompattando la coalizione, forse c'è stata anche una riflessione sulla sovraesposizione di Rossi e Cornacchini che nel frattempo hanno varato il gruppo di Arezzo nel Cuore che sembra destinato ad una naturale evoluzione in una lista civica, anche se i diretti protagonisti smentiscono. Forza Italia invece pensa alle amministrative solamente con un centrodestra unito.

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