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"Sfregi alle mura della Fortezza: pene più severe per i vandali"

La richiesta del consigliere regionale della Lega Marco Casucci in una mozione

“Il nostro patrimonio artistico e paesaggistico rappresenta quanto di più prezioso possediamo e ciò che meglio ci rappresenta e ci qualifica in tutto il mondo: chiunque dica ‘Toscana’ o ‘Italia’ intende arte, bellezza, ingegno, storia, cultura. Per questo, da cittadino e come ogni cittadino toscano e italiano, ho reagito con profonda indignazione e altrettanta rabbia a quanto accaduto alla Scalinata dei Turchi, in Sicilia. Indignazione per lo sconsiderato atto vandalico e rabbia per le troppo lievi conseguenze che subirà il vandalo, a causa di una normativa in materia di reati contro il patrimonio che, a differenza di quella di altri Paesi europei, definire ‘morbida’ è un eufemismo”.  

Così il vicepresidente del Consiglio Regionale della Toscana Marco Casucci (Lega), annunciando la presentazione di una mozione che impegna la Regione a sostenere ogni iniziativa legislativa nazionale orientata all’inasprimento delle pene in materia di reati contro il patrimonio paesaggistico, architettonico e artistico. 

“Purtroppo anche la Toscana è stata teatro nel recente passato di gravi atti vandalici – spiega il vicepresidente - dall’imbrattamento della Terrazza Mascagni a Livorno a quello di Palazzo Strozzi a Firenze, dalla Torre di Pisa e il Ponte Vecchio a Firenze deturpati dalle scritte dei vandali ai numerosi sfregi alle antiche mura della Fortezza Medicea ad Arezzo. Servono pene e sanzioni che dissuadano realmente imbrattatori e vandali dal danneggiare monumenti e paesaggi unici al mondo, simboli universali del nostro passato, presente e futuro – conclude Casucci – e sono certo che tanto la Giunta toscana quanto il Governo nazionale avvertano la medesima necessità”.

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