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Una conferenza programmatica per il Psi: le proposte dei socialisti aretini

Una conferenza programmatica a livello regionale e nazionale per avviare un necessario processo di crescita del Partito Socialista Italiano. La proposta parte dai socialisti della Zona Aretina che, in seguito alla formazione del nuovo governo...

Una conferenza programmatica a livello regionale e nazionale per avviare un necessario processo di crescita del Partito Socialista Italiano. La proposta parte dai socialisti della Zona Aretina che, in seguito alla formazione del nuovo governo, richiedono ai loro vertici di prevedere un democratico processo di confronto per arrivare a stilare progetti e programmi condivisi per rilanciare l’azione di quest’area politica. L’obiettivo di questo percorso sarà di rafforzare la presenza dei valori del socialismo democratico, riformista e laico, per tornare a difendere e a rappresentare i reali bisogni dei cittadini che negli ultimi anni hanno vissuto situazioni di difficoltà, impoverimento e isolamento a cui la politica non ha saputo far fronte.

«Richiediamo una forte e libera iniziativa politica e culturale - commenta Alessandro Giustini, segretario del Psi aretino, - che superi i recenti condizionamenti del voto e che sia rivolta al futuro del Paese, superando l’egemonia di un Pd che non è stato capace di gestire il proprio patrimonio ideale ed elettorale. La situazione politica sta profondamente mutando ed il cambiamento richiede di sviluppare un’azione ampia ed innovativa capace di mettere al centro ideali e valori che sono indispensabili per dare risposte alle attese degli italiani e del mondo del lavoro, con la prospettiva di un nuovo modello fondato sulla giustizia sociale, sulla garanzia di doveri e diritti di cittadinanza, sulle opportunità di crescita per tutti».

Queste finalità hanno motivato il Psi aretino a stimolare l’organizzazione di una serie di conferenze che, dal livello nazionale, possano arrivare al livello locale per rigenerare entusiasmo e fiducia verso una sinistra che sta perdendo forza e credibilità come dimostrato dai risultati delle elezioni e da tante altre recenti vicende. Questa fase sarà necessaria anche per prevedere le future alleanze dei socialisti in vista delle prossime elezioni amministrative locali e regionali, costruendo progetti e programmi realmente condivisi e concreti. Nel frattempo, sul territorio aretino proseguirà il ciclo di incontri di “Polis” che analizzerà i vari argomenti culturali ed amministrativi con una visione progressista e riformista, stimolando l’incontro e il confronto con il coinvolgimento e il contributo di cittadini, associazioni, istituzioni e altre realtà locali.

«Dobbiamo rafforzare la presenza dei valori socialdemocratici - aggiunge Giustini, - che oggi sono sempre più indispensabili per difendere quei cittadini che la globalizzazione ha impoverito ed isolato. La parità di diritti e doveri, il lavoro come dignità, la necessità di avviare un’Europa dei popoli e non solo della finanza e dei mercati, la gestione di accoglienza e immigrazione, la difesa di servizi necessari per la qualità della vita come salute, ambiente, istruzione, giustizia e sicurezza: l’attenzione verso questi temi fa parte della nostra identità e, di conseguenza, dobbiamo recuperare la capacità di declinarli al servizio dei cittadini».

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