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Un presidio contro la guerra. Prc Arezzo: "L'Italia neghi le basi militari e si dissoci"

Di seguito l'intervento a firma Prc Arezzo riguardante la situazione in Siria e gli attacchi sferrati da Usa, Gran Bretagna e Francia. Dopo i tanti casi di guerre provocate dagli Stati Uniti e dai loro alleati, giustificate da motivi che si...

Di seguito l'intervento a firma Prc Arezzo riguardante la situazione in Siria e gli attacchi sferrati da Usa, Gran Bretagna e Francia.

Dopo i tanti casi di guerre provocate dagli Stati Uniti e dai loro alleati, giustificate da motivi che si sono regolarmente dimostrati deliberate menzogne per ingannare l'opinione pubblica, assistiamo di nuovo ad un'azione militare al di fuori di ogni cornice di legalità internazionale. I bombardamenti “umanitari” odierni sarebbero la risposta ad attacchi chimici di cui, come di consueto, non esiste alcuna prova, ma che vengono utilizzati come pretesto per l'ennesima violazione di uno stato sovrano, al di fuori di ogni mandato delle Nazioni Unite.

L'Italia, nel rispetto dell'articolo 11 della Costituzione, deve dissociarsi apertamente da un intervento militare che non ha alcuna reale giustificazione se non quella di far parte del disegno imperialista degli Stati Uniti e dei loro alleati. Il governo la smetta di parlare di armi chimiche di cui nessuno ha fornito prove e di giustificare implicitamente l'intervento e pensi piuttosto a negare le proprie basi militari. Non si sia complici di una scellerata azione di vero e proprio terrorismo internazionale che non può che avere conseguenze drammaticamente negative in primo luogo per la popolazione civile siriana e subito dopo per la situazione geopolitica su scala mondiale. No alla guerra senza se e senza ma!

Per questo la Federazione PRC di Arezzo aderisce al presidio contro la guerra che si terrà lunedì 16 aprile alle 18:00 in Piazza Sant’Agostino ad Arezzo.

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