Problemi nei treni regionali, De Robertis e Ceccarelli: "Casucci chieda conto a Salvini"

“Stia tranquillo il Consigliere Casucci. La Regione ha fatto quanto le spettava nel cercare di trovare la migliore soluzione per gli utenti della Valdichiana, in conseguenza delle problematiche connesse ai lavori in corso  sulla linea Bologna-Prato e alle connesse perturbazioni della programmazione sulla linea Firenze-Roma. Quello di cui dovrebbe accertarsi il consigliere Casucci è se il Ministero dell’interno e Trenitalia, di cui il Ministero è il ‘maggiore azionista’, hanno fatto quanto possibile per rispondere alle richieste della Regione”.

Questa la replica del capogruppo Pd in Consiglio Regionale Vincenzo Ceccarelli e della presidente della commissione competente Lucia De Robertis, alla nota diffusa dal consigliere della Lega Casucci, in relazione alle problematiche connesse ai lavori in corso sulla dorsale appenninica.

“Quello che il collega Casucci si dimentica di dire – proseguono Ceccarelli e  De Robertis - è che con l'interruzione continuativa della linea Bologna-Prato fino al primo pomeriggio, si è determinata la modifica o la soppressione di treni regionali e di lunga percorrenza, fra cui il posticipo dell'IC 584 Trieste Centrale-Roma Termini, utilizzato in rientro da decine di studenti che partono al mattino da Chiusi per frequentare gli istituti superiori di Arezzo. Inoltre, Casucci si è anche dimenticato di spiegare che il treno 18711 non è stato soppresso, ma sostituito temporaneamente da altro treno, il 18713, con orario posticipato in partenza da Arezzo. E come spiega bene la risposta dell’assessore all'interrogazione, sono i lavori di adeguamento delle gallerie sulla Bologna-Prato, peraltro indispensabili per il potenziamento del trasporto merci (la cui seconda fase è stata avviata da qualche settimana, ovvero a fine gennaio 2023), unita al gran numero di treni che transitano sulla linea, a creare gravi disagi ai treni regionali”.