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Trasporto via ferro in Toscana. De Robertis: “È l’ora che le Ferrovie diano risposte”

"A gennaio in commissione Trenitalia e Rfi per un confronto e per dire se c’è davvero l’interesse commerciale per l’alta velocità a Medioetruria"

“È mia intenzione convocare Trenitalia e RFI in commissione perché, finalmente, sia abbia un confronto franco e a tutto campo sui disservizi che quotidianamente gli utenti toscani del trasporto ferroviario sono costretti a subire. E per capire, da Trenitalia, se davvero c’è l’interesse commerciale per far fermare l’alta velocità alla stazione Medioetruria”. Ha le idee chiare la presidente della commissione Territorio, Ambiente, Mobilità e Infrastrutture del Consiglio regionale, Lucia De Robertis, su quali siano i punti critici del trasporto su ferro nella nostra regione.

“Per quanto riguarda i disservizi del trasporto pendolari – spiega – penso che più che incrementare i ristori attraverso una revisione del contratto di servizio in essere sia necessario conoscere dettagliatamente le cause di ritardi e corse annullate e, conseguentemente, imporre al gestore della rete e al gestore del trasporto viaggiatori di porre in essere tutti i rimedi. Anche perché i ristori non eliminano il disagio e le conseguenze di un ritardo al lavoro o a scuola. Negli anni la Regione, con costanza, ha cofinanziato il rinnovo del materiale rotabile, consentendo la messa a disposizione di vettori moderni e confortevoli. Eventuali problemi di carenza di personale, che incide sulle manutenzioni di infrastrutture e treni e sulla loro circolazione nel rispetto del contratto sottoscritto, sono responsabilità di cui Trenitalia e RFI devono farsi carico. Più che ristorare i pendolari, vogliamo infatti che questi abbiano il servizio di cui necessitano e per cui regolarmente pagano”.

“Per quanto riguarda la stazione alta velocità di Medioetruria – aggiunge De Robertis -  la ripartenza dell’iniziativa politica ed istituzionale per la sua realizzazione ci pone l’obbligo di un chiarimento: Trenitalia ha l’interesse commerciale a farci fermare i treni?”.

“Di tutto questo – conclude la presidente della quarta commissione di Palazzo del Pegaso – ho intenzione di chiedere conto a Trenitalia e RFI, col contributo dei colleghi commissari, anche delle opposizioni, sempre molto solerti a segnalare disservizi e legittime aspettative dei territori, anche quando non nella responsabilità della Regione”.

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