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Tracciamento in ritardo, la testimonianza diretta di Mirko Latorraca e del figlio in quarantena

Parla il coordinatore comunale di Fratelli d'Italia che giudica Il tracciamento un fallimento totale

Una testimonianza diretta da parte del coordinatore comunale di Fratelli d'Italia sul sistema del tracciamento. Proprio oggi i sindaci hanno chiesto all'Asl un incontro per trovare una soluzione a un problema che si è aggravato.

Mirko Latorraca racconta cosa gli sia successo nei giorni scorsi: "Mercoledì 22 dicembre al rientro da Milano con mio figlio siamo stati avvisati di due potenziali positivi covid della sua classe, che poi sono stati confermati. Solo domenica 26 dicembre è stata comunicata con ufficialità dalla Asl la quarantena al bimbo, con ultimo contatto proprio il mercoledì mattina, ma con scadenza al 27/12/21, errando totalmente il periodo di isolamento."

Mirko Latorraca commenta le carenze del tracciamento anti covid: "Voglio chiarire che questo non è un attacco agli operatori sanitari in quanto sono per l’ennesima volta in trincea per cercare di destreggiare una situazione che fisiologicamente non può che sfuggire di mano. Loro fanno quello che possono, ma il governo, nazionale e regionale, che stabilisce le regole del gioco, ha perso l’ennesima occasione per fare bene."

Nel caso specifico oggi è arrivata la correzione della data di fino dell'isolamento che durerà fino al primo di gennaio. Ma il commento di Latorraca resta amaro: "In questi due anni sono state più volte cambiate norme, Faq, circolari e sono state prese posizioni contraddittorie. È comprensibile che governare in epoca pandemica sia difficile ma come si può pretendere fiducia nelle istituzioni da parte dei cittadini quando non c’è chiarezza? Vorremmo sentir parlare di tracciamento, potenziamento strutturale dei posti letto ordinari e di terapie intensive, ma soprattutto di installazione di impianti areazione meccanica nelle scuole di potenziamento del trasporto pubblico." Latorraca infine lascia un giudizio negativo sull'uso del green pass: "Si tenta nuovamente di rincorrere il virus limitando la libertà delle persone e sembra non esserci altra strada da parte del governo dei migliori. Se il motto era "andrà tutto bene" oggi possiamo dire senza dubbio che "sicuramente poteva andare meglio".

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