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"Chi ha sbagliato, paghi. Ma lo deve decidere la magistratura non il Pd"

L'assessore Lucia Tanti risponde al capogruppo del Pd Luciano Ralli che era intervenuto sul nuovo filone di indagine nato dal caso Coingas

Lucia Tanti, assessore del Comune di Arezzo, parla ancora sull'inchiesta Multiservizi. "Secondo Ralli - dice - il sindaco Ghinelli farebbe bene a non ricandidarsi e così dicendo il capogruppo del PD rende noto a tutti quale sia il suo legittino interesse di bottega: disfarsi di un avversario temibilissimo al punto che ad oggi un candidato in grado di sfidarlo proprio non lo hanno trovato".

E poi continua:

Detto questo, e comprendendolo pure, però non si capisce proprio il perché Ghinelli non dovrebbe ricandidarsi visto che ad oggi e' l'unico che ha spiegato bene le proprie posizioni. Su Coingas, infatti, proprio il Sindaco, come ebbe a dire a luglio in Consiglio comunale, ha inteso legittimamente mantenere in ordine gli atti e approvare un bilancio e ciò nonostante il comportamento un po' pilatesco dei revisori dei conti. Quanto alle registrazioni furtive e "rubate" che leggiamo oggi nella stampa - e che da un punto di vista giudiziario non lo toccano affatto- è l'unico che si capisce bene non aver preso parte a nessuna "ipotetica promessa pregressa" di una vicenda che comunque francamente è tutta da chiarire. Conoscendo bene i protagonisti di questa circostanza, anche quelli la cui posizione appare ad una prima lettura forse più da capire rispetto a quella già chiara del Sindaco, sono più che sicura sapranno dimostrare la loro correttezza che sempre li ha contraddistinti nella loro esperienza politica e amministrativa. Quanto alla lezione di morale politica che il PD pretenderebbe di dispensare a piene mani a tutti, mi sento di dire che francamente è un pochino paradossale cosi' come è segno di disperazione politica affidarsi a stralci di registrazioni prese a Vangelo nella speranza di poter portare il dibattito tutto sul piano della gogna giudiziaria. Non sarà cosi', il tema tra qualche mese sarà politico e sarà tutto tra la Arezzo che era nel 2015, quella che è oggi e quella che intendiamo costruire nei prossimi anni. Va da sé che se sarà accertato che qualcuno davvero ha sbagliato è bene che paghi, ma questo lo stabilirà la Magistratura e non il PD.

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