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Tablet per il consiglio comunale, Stella risponde a Donati: "E' un terminale di votazione a distanza"

Il presidente del consiglio comunale di Arezzo spiega la scelta di acquistare i dispositivi collegati on line

“La presidenza del Consiglio comunale ha appreso con rammarico quanto affermato dal consigliere Marco Donati, tramite canali social e successivamente riportato nelle testate giornalistiche. Con l’intervento il consigliere tende a banalizzare un progetto dell’amministrazione comunale (“i tablet”). Ritengo trattarsi di una strumentalizzazione sterile, inefficace e imprecisa che non merita risposta e che non fa certo onore a chi la propone; nel contempo ritengo altrettanto doveroso e necessario un opportuno chiarimento per fornire ai cittadini un’informazione completa e corretta relativa all’acquisto e all’utilizzo dei “tablet”."

tablet-consiglio-comunale-2E' il presidente del consiglio comunale di Arezzo, Luca Stella a dare spiegazioni circa il dispositivo che è stato assegnato ai 32 consiglieri comunali, al sindaco e agli assessori per partecipare al consiglio comunale on line a distanza. Stella spiega come funziona tecnicamente la sala del consiglio comunale (che da mesi resta vuota perché non si è più tenuto il consiglio comunale il presenza) e come questi dispositivi si colleghino al sistema per registrare interventi e votazioni, senza più passare dalla piattaforma Eligo.

"La sala del Consiglio comunale è dotata dall’anno 2000 di un impianto multimediale di votazione elettronica e videoverbalizzazione che è di avanguardia nel panorama nazionale ed europeo. Nel corso di vent’anni è stato periodicamente aggiornato e implementato fino alla diretta streaming e archiviazione in cloud delle sedute. L’ultimo adeguamento si è reso necessario con l’avvento dell’emergenza epidemiologica Covid-19: dal marzo 2020 l’ufficio di staff si è infatti prodigato per garantire il regolare funzionamento dei lavori consiliari nella nuova modalità della videoconferenza. Per il consiglio comunale si è trattato di un passaggio epocale specialmente nell’introduzione di un sistema di votazione elettronica a distanza, aspetto di notevole complessità tecnica e delicatezza giuridica. L’adeguamento ha richiesto la predisposizione di un dispositivo mobile integrato nell’impianto dell’aula in modo tale da riprodurre esattamente la postazione dell’amministratore comunale con tutte le sue funzioni e prerogative. Quello assegnato in dotazione a ciascun consigliere e assessore non è dunque un semplice “tablet” ma un terminale di votazione a distanza, collegato all’impianto dell’aula in videoconferenza e informaticamente blindato (kiosk mode). Analoga a quella già adottata recentemente dai massimi livelli istituzionali (Senato della Repubblica, Camera dei Deputati, Parlamento Europeo e Regione Lombardia), tale soluzione tecnologica consente agli amministratori comunali di partecipare e votare agevolmente da remoto mediante un unico strumento che garantisce loro, e al Segretario Generale verbalizzante, i più elevati standard di sicurezza.

Nello scorso ottobre i vertici dell’Ente hanno deciso di realizzare, insieme ad una serie di altri interventi derivanti dall’emergenza Covid-19, questo importante progetto che è stato codificato tra gli obiettivi ed è stato finanziato con fondi governativi ovvero risorse provenienti dal fondo per le funzioni fondamentali stanziato dal Ministero a ristoro della perdita di gettito/incremento di spesa connesse all’emergenza Covid-19: ciò è avvenuto con una variazione d’urgenza al bilancio di previsione, approvata dalla giunta e ratificata in novembre dal consiglio comunale. L’acquisto della soluzione tecnologica si è perfezionato nel mese di dicembre (costo 44.800 più Iva) ed è stato messo a punto nei mesi successivi, durante i quali si è continuato ad utilizzare una provvisoria modalità di votazione da remoto. L’introduzione del nuovo sistema è stata preceduta da numerosi test e sessioni di esercitazione con gli amministratori comunali. Nella seduta consiliare del 23 luglio scorso lo abbiamo impiegato per la prima volta ufficialmente: siamo quindi in fase di rodaggio, lo strumento è perfettibile con alcune customizzazioni e dobbiamo senza dubbio migliorarne nei dettagli il suo utilizzo.

Stella auspica il consiglio in presenza

"Concludo con l’auspicio di poter tornare presto a riunire il consiglio comunale in presenza nella nostra aula istituzionale, esprimendo gratitudine e solidarietà per tutti coloro – ufficio di staff, tecnici e ditta fornitrice – che hanno lavorato per mesi nel mettere a punto questa importante innovazione tecnologica a servizio degli amministratori comunali e dei cittadini”.

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