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Street art, la rabbia di Cornacchini. Scapecchi ridimensiona: "Io voterò sì"

"Non è stata una cosa politicamente strumentale, Forza Italia non ha voluto affatto affossare l'atto di indirizzo sul decoro di Angelo Rossi e Meri Cornacchini". E' Federico Scapecchi del partito azzurro che spiega dal suo punto di vista  il...

"Non è stata una cosa politicamente strumentale, Forza Italia non ha voluto affatto affossare l'atto di indirizzo sul decoro di Angelo Rossi e Meri Cornacchini". E' Federico Scapecchi del partito azzurro che spiega dal suo punto di vista il contesto in cui è maturato lo stop all'ultimo consiglio comunale.

Una frattura nella maggioranza? Assenze strategiche per mandare a monte il consiglio comunale e bloccare l'atto sulla Street art? Consiglieri divisi tra chi si è schierato con il Tanti-pensiero e chi invece avrebbe votato sì?

Nulla di tutto questo secondo le spiegazioni di Scapecchi:

"Eravamo a poco prima di pranzo, alcuni liberi professionisti sono dovuti rientrare al lavoro e non è stata affatto una presa di posizione di Forza Italia che ha voluto blindare le dichiarazioni sul decoro dell'assessore Tanti. In realtà dei nostri consiglieri ne erano presenti 3 su 5, con il presidente Alessio Mattesini, il capogruppo Jacopo Apa e io stesso che però all'ultim verifica del numero legale ho premuto in ritardo e non è stata registrata la mia presenza."

Sul tema dei murales però non siete compatti?

"Intanto il contenuto dell'atto di indirizzo sui murales non fa parte del programma elettorale e quindi del nostro mandato amministrativo, ognuno è chiamato a votare come crede e quindi si potranno anche verificare maggioranze trasversali, come molto spesso accade quando si arriva alle mozioni e agli atti di indirizzo. Certo è interesse della maggioranza tenere il numero legale in caso di atti che arrivano dalla nostra coalizione, ma è anche vero che non si riconvoca di solito il consiglio comunale dopo la pausa se ci sono rimasti tre atti di indirizzo da votare. Sono atti che non hanno una scadenza. E comunque Bracciali e company se volevano potevano tenere il numero legale. A loro ricordo quando andavano avanti in atti amministrativi della città solo quando erano presenti tutti e 16, altrimenti il consiglio si bloccava, ed erano delibere ben più importanti."

L'atto di indirizzo tornerà in aula al primo consiglio comunale valido

"Nesssun problema, io voterò sì. Ho già espresso personalmente il mio pensiero - spiega Scapecchi - Capisco la delusione dei proponenti, ma si sarebbero dovuti rammaricare se l'atto fosse stato bocciato dal consiglio comunale. Così si parla solo di un rinvio."

consiglio_sanità_cornacchiniIntanto, dopo le lacrime versate in consiglio comunale, mentre stava maturando lo stop per mancanza di numero legale, Mery Cornacchini, paladina del decoro urbano eletta nelle fila di OraGhinelli, proveniente dal Partito delle Cicale, non accetta questi meccanismi della politica e continua ad essere in preda alla rabbia per quanto accaduto. Sicuramente questo non porterà a cambiamenti politici in consiglio comunale, ma staremo a vedere.

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