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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica Rigutino

Stazione Alta Velocità, Forza Italia: "No a campanilismi, ma Arezzo è la scelta migliore"

"Il nostro sostegno alla AV nel comune di Arezzo è rivolto principalmente alla soluzione che risulta essere quella con le caratteristiche più funzionali."

Entra nel vivo il dibattito sull’Alta Velocità e si fa più concreta l’ipotesi di realizzare la stazione nel territorio del Comune di Arezzo 

Il coordinamento comunale di Forza Italia Arezzo sostiene l'ubicazione del nuovo hub ferroviario sul territorio comunale aretino, collocandolo nel cosiddetto nodo Olmo-Rigutino-Frassineto, come spiega il coordinatore comunale di Forza Italia Leonardo Benigni

"Riteniamo fuorviante ogni riferimento a presunti campanilismi, la nostra posizione non vuole minimamente mettere in competizione luoghi, amministrazioni comunali o peggio intere comunità. Il nostro sostegno è sincero ed è rivolto principalmente alla soluzione che vede la localizzazione nel comune di Arezzo perché solo questa risulta essere quella con le caratteristiche più funzionali.  I numeri parlano chiaro: studi di fattibilità interregionali di Toscana ed Umbria fanno emergere in maniera incontrovertibile la preferenza per Arezzo che si trova al centro di un naturale snodo infrastrutturale. 

La scelta dovrebbe necessariamente cadere sul capoluogo per molteplici ragioni: prima di tutto il maggior bacino di utenza, considerando sia la popolazione, sia il flusso turistico, in secondo luogo la presenza di migliaia di pendolari che dai territori limitrofi (Valdarno, Valtiberina, provincia di Perugia e Valdichiana senese) hanno necessità di spostarsi con l'alta velocità per motivi lavorativi, infine le vie di comunicazione già esistenti (A1, SR71, Due Mari, linea ferroviaria Direttissima) che saranno avvantaggiate da ulteriori investimenti e azioni di implementazione.

Il progetto AV nel Comune di Arezzo non è assolutamente una chimera, anzi, rappresenta un fondamentale punto di svolta per l'economia del territorio e può divenire il principale “volano” della ripresa di tutta la provincia. La stazione dell’Alta Velocità o sarà capace di incarnare il nuovo asse della viabilità alternativa, sostenibile, verde, cui solo il trasporto su ferro può, oggi, rispondere, oppure sarà, purtroppo, una cattedrale nel deserto.

Non c’è nessun campanilismo se viene affermato che realizzare una stazione assai lontana da ogni altro asse viario, è irrealistico – poiché non remunerativo per l’investitore e lontana dalle esigenze di quanti dovrebbero poi utilizzarla. La corsa ad accaparrarsi la paternità delle proposte alimentando il campanilismo, è assolutamente “sterile”. Bene ha fatto il sindaco Ghinelli a porre un punto fermo, Lavorando concretamente per  presentare la proposta AV di Arezzo, come la più “inclusiva” rispetto agli altri comuni e  territori limitrofi. Parcellizzando le richieste dinanzi alle autorità centrali, si rischia  letteralmente di “far perdere il treno” ad Arezzo ed alla sua provincia."

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