Città al Centro: "Giusto tutelare i ciclisti, ma è impossibile rispettare la nuova segnaletica"
Indice puntato sull'invito a stare ad oltre un metro dai ciclisti in strade le cui carreggiate - sottolinea l'opposizione - non lo permettono
Il problema non sono i cartelli che indicano al passo della Foce il transito o il possibile incontro con gruppi di ciclisti. Il problema, secondo il gruppo 'Città al centro', è proprio la strada che non consente di rispettare quanto prevede la segnaletica..
"Siamo sicuri che la strada provinciale della Foce è larga a sufficienza per rispettare tale cartellonistica? e in presenza della striscia continua si va in deroga? Il paradosso è evidente - si legge nel comunicato - visto che sono stati posizionati su strade a doppio senso di circolazione larghe complessivamente 360/380 cm, oppure - e qui siamo veramente al non plus ultra - nella strada denominata “delle vie larghe”, che già di per sé è una definizione quantomeno bizzarra, visto che è larga da 260 a 330 cm al massimo. E’ evidente come in tutto questo qualcosa non quadri e speriamo che gran parte di questa cartellonistica venga rimossa al più presto, prima che magari arrivino i tanto agognati turisti internazionali che potrebbero provare a fare delle somme e capire anche loro che 70/80 cm, (l’ingombro di una persona in bicicletta, ammesso che cammini al bordo carreggiata), più 150 cm (distanza consigliata), più 240/280 cm (ingombro minimo di una auto in movimento), fa molto di più non solo di cm 250, ma anche di cm. 330 ed anche di più forse della larghezza di un senso di marcia della strada Provinciale della Foce, che in alcuni tratti è larga complessivamente solo 490/500 cm".