rotate-mobile
Politica

"Si rimedi al Salvabanche", l'impegno del consiglio comunale di Arezzo: "Ora incontro con Ubi"

Enrica Cherici & Claudia Failli "Invitiamo il parlamento ad approvare gli emendamenti al Decreto Salvarisparmio atti a rimediare agli errori compiuti dal governo con il Decreto Salvabanche e a dare la possibilità agli obbligazionisti...

Enrica Cherici & Claudia Failli

"Invitiamo il parlamento ad approvare gli emendamenti al Decreto Salvarisparmio atti a rimediare agli errori compiuti dal governo con il Decreto Salvabanche e a dare la possibilità agli obbligazionisti subordinati retail delle vecchie Banca Etruria, Banca Marche, CariChieti e CariFe di usufruire delle stesse possibilità di rimborso del capitale concessa agli obbligazionisti subordinati retail di Banca Monte dei Paschi di Siena".

E' questo uno dei passaggi fondamentali del documento approvato all'unanimità dal consiglio comunale di Arezzo che si è riunito in una seduta aperta per affrontare i temi legati ai ristori degli obbligazionisti azzerati delle quattro banche.

Una giornata intensa e particolarmente partecipata alla quale ha preso parte in primis il popolo degli azzerati, semplici cittadini che il 22 novembre 2015 hanno perso i risparmi di una vita con l'applicazione del decreto salvabanche. Nel video di copertina tutte le interviste Soltanto nella provincia di Arezzo sono 45mila gli utenti colpiti dal decreto salvabanche. Secondo le stime di Federconsumatori in questa manovra sono andati in fumo 320 milioni di euro.

"Denari - ha sottolineato il presidente dell'associazione dei consumatori aretino, Pietro Ferrari - sono stati sottratti all'economia del territorio e alle famiglie di questa provincia".

Tra i presenti anche i consiglieri regionali Donzelli (FdI), Bianchi (M5S) e Borghi (Lega Nord) oltre alla vice presidente del consiglio regionale Lucia De Robertis. Anche i parlamentari Marco Donati e Chiara Gagnarli hanno dato il proprio supporto al dibattito prendendosi l'impegno di farsi portavoce dei cittadini in parlamento.

Il documento finale è stato approvato all'unanimità con il voto di tutte e 28 i presenti in aula.

Uno dei punti chiave dell'atto prevede anche l'esplicito impegno, da parte dell'amministrazione comunale in primo luogo, a farsi carico di organizzare al più presto un incontro con Ubi Banca, soggetto che ha manifestato esplicitamente la propria intenzione di acquistare tre delle quattro good bank. "Mi sarei aspettato una telefonata nel primo giorno di arrivo ad Arezzo - ha commentato Ghinelli - ma così non è stato sarò io stesso nelle prossime ore a chiamare il presidente di Ubi". Ampia anche la partecipazione da parte dell'associazioni e comitati dei risparmiatori azzerati che hanno dato il proprio contributo al dibattito e non si sono risparmiati in critiche e stoccate e mettendo in risalto le incongruenze tra l'azzeramento dei bond delle quattro banche e la conversione di quelli di Mps, così come le storture dei rimborsi. Presenti anche i rappresentanti di tutte le sigle sindacali di categoria e la Federconsumatori di Arezzo.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Si rimedi al Salvabanche", l'impegno del consiglio comunale di Arezzo: "Ora incontro con Ubi"

ArezzoNotizie è in caricamento