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Sfiducia dal M5S, Sacchetti: "Ho operato con trasparenza". Ghinelli: "Non ci sono motivi per sostituzione"

"Innanzitutto la richiesta di sfiducia di solito è fatta nei confronti della giunta e non di un assessore, e comunque è una riflessione che abbiamo fatto quando il sindaco mi ha offerto l'incarico, io ho fatto una verifica con i miei avvocati, il...

"Innanzitutto la richiesta di sfiducia di solito è fatta nei confronti della giunta e non di un assessore, e comunque è una riflessione che abbiamo fatto quando il sindaco mi ha offerto l'incarico, io ho fatto una verifica con i miei avvocati, il comune con il suo ufficio legale e non sono state individuate incompatibilità." Così la prima risposta che l'assessore all'ambiente Marco Sacchetti ci rilascia in merito alla procedura di sfiducia nei suoi confronti depositata al Comune di Arezzo dai due consiglieri del Movimento Cinque Stelle Massimo Ricci e Paolo Lepri.

Il motivo della richiesta si poggerebbe sul fatto che Sacchetti è allo stesso tempo assessore con delega ai rifiuti nella giunta Ghinelli, che dirigente all'interno di Csa Impianti, società che è a sua volta all'interno della compagine di Sei Toscana che gestisce il sistema dei rifiuti anche nel Comune di Arezzo. Tale ruolo è stato evidenziato dai pentastellati sottoponendo alla stampa ed allegando alla richiesta di sfiducia, il documento di Csa Impianti, ruolo che però, secondo Ricci e Lepri, ingiustamente non compare nell'allegato A, il modello sulla trasparenza amministrativa degli incarichi pubblici, nel sito del Comune di Arezzo.

"È un tema a valenza giuridico amministrativa - continua Sacchetti - il segretario generale ha scritto a loro e a me per informarci che si è preso 30 giorni di tempo per dare una risposta scritta. Io ho sempre operato con la massima trasparenza e correttezza, cosa che non hanno fatto i due consiglieri che hanno voluto fare valutazioni sul mio conto a mezzo stampa, mentre avrebbero dovuto attendere l'istruttoria del segretario generale. Per questo in seguito alla risposta del segretario valuterò se agire per vie legali nei loro confronti per diffamazione."

Ad esempio Ricci e Lepri contestano che nel momento in cui lei risponde sulla raccolta differenziata non sanno se risponde da assessore o da dirigente?

"Questo è un tema politico - aggiunge Sacchetti - sulla raccolta differenziata si dicono castronerie importanti, come se il fatto che comune abbia un momento di riflessione sulla raccolta differenziata possa favorire il conferimento in discarica o all'inceneritore, non è così. Sono dirigente di una società privata senza autonomia organizzativa ne economica, non ho compiti strategici che vanno in conflitto."

Nell'allegato A però questa sua attività non è stata scritta?

"Non c'è stata alcuna volontà di nascondere nulla - dichiara infine Sacchetti - visto che è ben descritta nel mio curriculum. Al massimo, dopo il pronunciamento del segretario, potrà essere completato. Ma comunque io non ho un incarico da Csa Impianti, ma sono un dipendente."

Ed in attesa del pronunciamento del segretario generale, Massimo Ricci ha chiesto in aula al sindaco

quali ragioni politiche hanno portato alla nomina di Marco Sacchetti ad assessore all'ambiente, in evidente conflitto di interesse fra le sue competenze professionali e la delega al ciclo dei rifiuti.

All'interrogazione ha risposto il sindaco Ghinelli che non vede motivi validi per la sostituzione di Sacchetti nella sua giunta.

Sono in attesa di ricevere un parere scritto del segretario generale proprio sulla questione del conflitto di interesse – ha rilevato il sindaco Ghinelli – per adesso ricordo di avere avuto avuto, informalmente, dall'ufficio legale un chiarimento che non prospetta alcun motivo di incompatibilità. Posso dire che il legame personale con Marco Sacchetti è nato in ambito accademico, è stato uno dei primi studenti che si è laureato con il sottoscritto. Dopo di che ha affrontato la sua vita professionale, nell'ambito della quale non ho potuto che verificare la sua competenza. E per me la competenza è fondamentale quando c'è da affidare un incarico. Entriamo poi in considerazioni personali. Se l'ingegnere Sacchetti sente, dall’epoca della nomina, di potere svolgere il suo ruolo senza condizionamenti fa bene a continuare a mantenerlo. Da sindaco che lo ha scelto dico che finora ha ben operato e quindi non riconosco affatto i motivi per la sua sostituzione.
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