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Sentenza Coingas, le reazioni. FdI: "Basta invasioni della giustizia nella politica". Commenti di Tanti e Bracciali

Il coordinamento provinciale di Fratelli d'Italia esprime solidarietà al sindaco. Tanti: "Quando spazzare via la Legge Severino?". Bracciali: "La condanna per favoreggiamento del sindaco è un fatto"

Con il passare delle ore dal momento della lettura della sentenza del processo Coingas sono cominciati ad arrivare i commenti che valutano i fatti di oggi soprattutto dal punto di vista politico. 

Fratelli d'Italia si esprime prima di tutto sul suo uomo di punta Francesco Macrì che è stato assolto. La dichiarazione è del coordinamento provinciale del partito.

"Francesco Macrì è stato assolto. Pienamente e da ogni capo d’imputazione. Rimane il troppo fango che si ripulisce a fatica, rimangono le ansie e le umiliazioni che sono durate per anni. Certo è facile, adesso, essere soddisfatti perché giustizia è stata fatta. Ma su Estra è stata gettata un’ombra grande e su Francesco Macrì è stata calata un’ombra più grande e più pesante, che ora si va dissolvendo. Come Fdi abbiamo il massimo rispetto per la magistratura, sia quella inquirente che quella giudicante. Ma in questo caso apparivano inconsistenti le accuse verso Macrì e abbiamo avuto ragione.  Solo una considerazione rimane da fare una volta letta dal giudice la sentenza: deve finire la stagione che vede l’utilizzo del codice penale come arma politica. Qualcuno è convinto che il centro destra possa essere battuto solo nelle aule di giustizia e non nelle urne elettorali. Stavolta, però, gli è andata male. A settembre abbiamo vinto nelle urne nazionali e a febbraio in Tribunale ad Arezzo."

Parole espresse anche per il primo cittadino:

"Al sindaco Ghinelli va la nostra solidarietà per la condanna, anche se marginale, su cui nutriamo più di una perplessità, nella consapevolezza che potrà continuare il suo lavoro fino alla scadenza del mandato. È forse però arrivata l'ora che la giustizia faccia il suo lavoro, con professionalità e autonomia, e la politica faccia il suo, con competenza, efficacia e celerità, senza che vi siano invasioni di campo della prima sulla seconda, in  assenza di solide e reali prove, ma solo basate su fragili teoremi."

Il commento della vicesindaco Lucia Tanti

"Quello che il sindaco di Arezzo, Alessandro Ghinelli, ha dovuto subire si riassume così: tre processi in uno e quattro anni di vita costretto a difendersi. Alla fine, oggi, arrivano due assoluzioni piene e una condanna per un reato bagatellare di tre mesi con pena sospesa e non menzione. L'abuso d'ufficio non c'è e quindi le redini del comune rimangono, come sono sempre state, nelle sue mani le uniche che ne hanno diritto. E' ovvio che prevale il sentimento di sollievo e soddisfazione ma non posso fare a meno di fare alcune valutazioni. La prima: quattro anni compressi e sudati per dimostrare la correttezza di una condotta che era ed è specchiata. La seconda: una città costretta a vivere una campagna elettorale inquinata e che ha visto gli aretini esprimersi a favore del loro sindaco nonostante le accuse e le richieste di passi indietro per fortuna mai fatti. La terza: una amministrazione assediata dalla "ghigliottina" della legge Severino che è una legge malefica e distorta partorita in un clima politico giacobino che dovrebbe far vergogna a chiunque. La quarta: una condanna di tre mesi frutto di chiacchiere rubate che certamente cadrà in appello. La quinta: un processo nato e cresciuto all'ombra di qualcuno che carpiva illegittimamente parole e momenti di vita. Alessandro Ghinelli poteva essere, e con lui tutti noi e tutta la città, vittima della peggiore delle umiliazioni: vedersi ingiustamente sospeso dall'onore e dal diritto di essere Sindaco caricando sul vice sindaco la mortificazione di svolgere un ruolo che non gli spetta, a cui non ha diritto e che mina l'integrità stessa del consenso popolare.
Si chiude oggi, e finalmente, per molti di noi che sono stati direttamente o indirettamente investiti da questa vicenda, una parentesi di vita. Ma restano sul tavolo - almeno sul mio - due domande: quanto tempo deve passare prima che la legge Severino sia spazzata via? E poi: chi ci spiegherà perchè qualcuno ha registrato di nascosto con il proprio cellulare frasi e parole in maniera sistematica?”.

Bracciali

Un commento politico arriva anche da Matteo Bracciali, segretario comunale del Pd di Arezzo. 

"Il primo fatto tangibile è che il sindaco è stato condannato a 3 mesi per favoreggiamento, poi ne leggeremo anche le motivazioni. Noi non abbiamo mai costruito tesi giudiziarie, ma solo rilevato che dal punto di vista politico le partecipate hanno una gestione poco trasparente, lo dimostra la vicenda Multiservizi. Rimane infine il fatto che centinaia di migliaia di euro di soldi di contribuenti sono stati usati per consulenze che sono state inutili. È la storia che lo dice."

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