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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Scisma M5S, Gagnarli: "A fianco di Di Maio, troppa ambiguità sull'invio alle armi in Ucraina"

La deputata aretina è uscita dal Movimento ed è entrata nel nuovo gruppo fondato dal ministro degli Esteri "Insieme per il futuro"

"Che ci fossero problemi nel Movimento 5 Stelle era evidente. Per me la cosa più difficile da accettare è stata l'ambiguità emersa nella discussione per l'invio di armi all'Ucraina. Per questo ho deciso di aderire al nuovo movimento". Chiara Gagnarli, deputata della provincia di Arezzo, è tra i circa 60 parlamentari che hanno seguito le orme di Luigi Di Maio, ministro degli Esteri del Governo Draghi ed ex pupillo di Grillo. Detto addio al Movimento, hanno dato vita a "Insieme per il futuro". Uno scisma che potrebbe dare uno scossone al panorama politico italiano, nonostante la visita dello stesso Di Maio al Quirinale per rassicurare il presidente della Repubblica Sergio Mattarella sulla tenuta del Governo.

Perché ha deciso di abbandonare il Movimento?

"Di cose che non funzionavano ce n'erano molte. Ma personalmente, in una situazione come quella attuale, con la guerra che si sta consumando, la mancanza di chiarezza sulle posizioni da prendere in merito all'invio delle armi è stata determinante. Ero a un bivio: dovevo decidere da quale parte stare, perché il distacco che si era creato era troppo grande. E così ho fatto la mia scelta".

Due legislature nel Movimento, è stato difficile lasciare?

"Molto. Dal 2012 la mia storia si è intrecciata a quella del Movimento: in questo lungo periodo, gli ho dedicato la mia vita e sono contenta di tutto quello che ho fatto. Non rinnego nulla. In dieci anni però sono cambiate tante cose: siamo passati dall'opposizione al governo. Ma io stessa sono cambiata molto, c'è stata una crescita personale. Con alcuni colleghi e compagni di avventura la stima e l'amicizia resta e resterà di certo immutata e io capisco la loro delusione. Ma ormai non mi sentivo più nel posto giusto. ".

Cosa accadrà adesso?

"Il nostro gruppo è appena nato, dobbiamo partire dall'inizio, a partire dalla nomina di un capogruppo. Le cose si stanno evolvendo ora dopo ora. Si sta pensado anche alla costituzione di un gruppo anche in Senato. Quello che è sicuro è che saremo di supporto al governo Draghi". 

Nei giorni scorsi la base del Movimento 5 Stelle aretino ha parlato di una sua "assenza" da Arezzo. Cosa risponde?

"Penso che altri membri del Movimento vi potrebbero dire cose molto diverse. E' comunque vero che con il tempo i rapporti si sono allentati. E' uno dei problemi del Movimento: quello di dare maggiore spazio a referenti per il territorio più preparati".

Insieme a Gagnarli ci sono altri 50 deputati che hanno lasciato il gruppo M5S. Si tratta di: Cosimo Adelizzi, Roberta Alaimo, Alessandro Amitrano, Giovanni Lucaresta, Sergio Battelli, Luciano Cadeddu, Vittoria Casu, Andrea Casa, Giampaolo Cassese, Laura Castelli, Luciano Cillis, Federica Daga, Paola Deiana, Daniele Del Grosso, Margherita Del Sesto, Luigi Di Maio, Giuseppe D'Ippolito, Gianfranco Di Sarno, Iolanda Di Stasio, Manlio Di Stefano, Francesco D'Uva, Mattia Fantinati, Marialuisa Faro, Luca Frusone, Chiara Gagnarli, Filippo Gallinella, Andrea Giarrizzo, Conny Giordano, Marta Grande, Nicola Grimaldi, Marianna Iorio, Luigi Iovino, Giuseppe L'Abbate, Caterina Licatini, Anna Macina, Pasquale Maglione, Alberto Manca, Generoso Maraia, Vita Martinciglio, Dalila Nesci, Maria Pallini, Gianluca Rizzo, Carla Ruocco, Emanuele Scagliusi, Davide Serritella, Vincenzo Spadafora, Patrizia Terzoni, Gianluca Vacca, Simone Valente e Stefano Vignaroli. Dal gruppo Coraggio Italia invece arriva Antonio Lombardo. In tutto 51 deputati.

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