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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

"Un fiume di soldi alla fondazione Guido d'Arezzo: altri 269mila euro. E le spese sfuggono al controllo del consiglio comunale"

Scelgo Arezzo, con Marco Donati e Valentina Sileno, vanno all'attacco dell'ente che si occupa di cultura per il Comune di Arezzo

Intervento dei consiglieri comunali Marco Donati e Valentina Sileno di Scelgo Arezzo sulla fondazione Guido D'Arezzo, quella che si occupa della cultura e che stia pianificando la riapertura della Fortezza. E in particolare sulle spese che sostiene.

“Crediamo - dicono i consiglieri - sia arrivato il momento di guardare cosa accade dentro alla Fondazione Guido d’Arezzo con una grossa lente d’ingrandimento. Lo sosteniamo dopo quanto accaduto durante l’ultimo Consiglio Comunale, chiamato ad approvare l’ennesima variazione di bilancio a favore della fondazione per complessivi 269mila euro. Un fiume di denaro che, visti i precedenti trasferimenti, sembra non riuscire ad appagare fino in fondo la sete di risorse di questa struttura che, per le sue caratteristiche, sfugge al controllo diretto del Consiglio Comunale".

Focus sulle spese

"Le spese della Fondazione Guido d’Arezzo meritano di essere qualificate, al di là dei pesanti rilievi dei revisori al bilancio consolidato del 2019, aspetto sul quale andrà fatto un approfondimento, alla luce degli scarsi risultati raggiunti dalla città nelle politiche culturali", dicono Donati e Sileno. "Abbiamo sentito sempre in Consiglio Comunale i numeri dell’estate - aggiungono - non basta certo prevedere un evento al giorno, cosa che accade in ogni Comune di medie dimensioni in tutta Italia. È questo il punto: siamo nella media, non certamente un modello come vorrebbero farci credere. Basterebbe chiedersi se quanto organizzato ad Arezzo ha avuto un rilievo almeno regionale. Abbiamo presentato durante la discussione in aula un emendamento per destinare ad altri capitoli di bilancio parte delle risorse destinate alla fondazione, ritenendo che le stesse vadano impiegate meglio, con più oculatezza e in altri ambiti. Nello specifico, il nostro intento era di riservarle al sostegno delle persone più fragili. E dunque complimenti alla maggioranza per averlo bocciato e per insistere su questo un fiume di denaro verso la fondazione. Giusto per aggiungere un altro fronte caldo nelle politiche sociali, leggiamo in questi giorni le dichiarazioni del presidente di Arezzo Casa che denuncia la mancanza di risorse per il monitoraggio dell’edilizia residenziale pubblica e, allo stesso tempo, l’evacuazione di alcune famiglie da un immobile a causa dell’abbassamento di un solaio. Scelgo Arezzo potrebbe essere d’accordo a sostenere importanti investimenti a favore delle politiche culturali ma se deve emergere un tale gap tra quanto impiegato e risultati ottenuti allora è meglio pensare ai servizi educativi, alle politiche sociali, alla riduzione delle imposte locali o alla manutenzione delle strade”.

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