Sansepolcro, Enrico Rossi per Daniela Frullani: "La sua forza ci darà grandi soddisfazioni"

È stato uno dei momenti più attesi per la coalizione che sostiene la candidatura di Daniela Frullani a Sindaco quello con il Presidente della Toscana Enrico Rossi. Ce lo raccontano i diretti interessati riportando le stesse dichiarazioni rese da Rossi a sostegno di Frullani.

La bella atmosfera che si è creata insieme ai numerosi partecipanti ha messo in secondo piano la fredda temperatura della giornata. Frullani ha presentato al Governatore tutti i punti sui quali sta costruendo la propria campagna elettorale, evidenziando come si svolga in un contesto politico frammentato e ambiguo. “Questo porta anche alla diffusione di informazioni false. In questi giorni, ad esempio, si va dicendo che non abbiamo più il distretto sanitario, che il marchio della Buitoni è perso, che la nostra tenenza è in ultima fascia. Noi lavoriamo in un contesto complesso ma teniamo duro. E oggi posso darvi queste due belle notizie: è stato firmato il decreto che riporterà il Giudice di Pace a Sansepolcro; il Sottosegretario Bocci ha mantenuto la sua parola siglando il provvedimento che consente ai nostri ragazzi di potersi formare per entrare a far parte dei Vigili del Fuoco, garantendoci così di avere il Corpo a Sansepolcro.”

Rossi, nel suo intervento, ha apprezzato le qualità del Sindaco, riconoscendole la capacità di instaurare rapporti e di saper coinvolgere dentro progetti in modo collaborativo. E ha sottolineato:

“È sbagliato l’atteggiamento disfattista e rivendicatore di qualche competitor. Dobbiamo rovesciare la posizione sulla marginalità della Valtiberina e trasformarla in centralità. Voi siete il cuore di una macro-Regione Toscana-Umbria-Marche, che potrebbe chiamarsi proprio così.”

Tutto il processo di implementazione delle infrastrutture viarie che sta riguardando il Centro Italia porrà infatti la Valtiberina al centro di un asse europeo.

“Lo sviluppo non deve essere solo Nord-Sud ma anche Est-Ovest. Come Italia centrale abbiamo un’identità culturale a cui non dobbiamo rinunciare: l’impresa medio-piccola, la solidarietà, il paesaggio, la spesa sanitaria alta, la cultura notevole. Sansepolcro è un capoluogo del Rinascimento e può candidarsi a un ruolo decisivo. Si pensi anche ai flussi turistici, che sarebbero più fluidi da Est a Ovest. Ci sono tanti itinerari da costruire e gli intellettuali possono aiutare. La politica deve ascoltare la cultura.”

Secondo il Presidente, i tempi sono maturi per arrivare alla conclusione di un tale processo, proprio anche grazie al lavoro fatto da chi finora ha amministrato e pertanto è necessaria la continuità:

“Dall’anno scorso in campagna elettorale, quando sono venuto, abbiamo fatto delle cose e dovremo fare sempre meglio nel futuro. Con la zona industriale, ad esempio, che ha tenuto nonostante la crisi e sulla quale stiamo investendo per renderla attrattiva. E la Buitoni è ancora radicata e importante. La Toscana ha scelto di aiutare quelle realtà economiche che vanno bene perché possono creare lavoro e dare impulso all’economia. Ma per essere un valido riferimento per l’internazionalizzazione del mondo economico, dobbiamo avere una dimensione adeguata per farci ascoltare da Bruxelles. Del resto, è la Regione che oggi si occupa di sviluppo e crescita. E poi, le scuole, il ponte: tutte cose che si fanno con i finanziamenti europei.”

Ma Rossi ha parlato anche del nostro ospedale, ricordando come la Regione se ne sia occupata per invertire la tendenza a perdere utenza.

“Oggi è attrattivo per Umbria e Marche, soprattutto grazie alla chirurgia robotica. Ora dovremo occuparci del reparto Medicina.”

In merito alla diga di Montedoglio ha assicurato che presto partiranno i lavori di ripristino.

Il Governatore ha anche parlato di acqua, sostenendo la necessità di un graduale ritorno alla pubblicizzazione con processi di parziale privatizzazione. “Ci sono grossi investimenti da fare sulla rete idrica, cinque volte tanto di quanto si investe adesso: vanno sostituiti tutti i tubi, che sono molto vecchi e cedono.”

Il Presidente ha infine richiamato il ruolo dei Comuni:

“Hanno pagato molto e ora devono poter respirare. La crisi è mondiale e la ripresa lenta. L’Europa non ha dispiegato fino in fondo le sue politiche economiche. Ma, pur restando capaci di vedere i problemi, si deve essere positivi: la recessione è frenata. Ora il Governo centrale deve fermarsi e re-distribuire le ricchezze. E nella finanziaria 2016 per la prima volta ci saranno i contributi ai Comuni per sostenere le famiglie in difficoltà.”

Per concludere, ha fatto appello a tutti i cittadini:

“Daniela si mette in gioco e vuole misurarsi: in questo siamo uguali. Ecco, io so che questa sua forza ci darà grandi soddisfazioni.”