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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Sacchetti assessore, per Segretario è compatibile. M5S all'attacco: "Ghinelli revochi incarico"

Ricci e Lepri ripercorrendo la vicenda annunciano anche le loro nuove contro-deduzioni contestando alcuni punti della risposta ricevuta

Per il Segretario generale del comune di Arezzo non c'è incompatibilità, ma sono convinti del contrario i consiglieri comunali del Movimento Cinque Stelle Massimo Ricci e Paolo Lepri che hanno prima fatto ricerche sul ruolo dell'assessore Sacchetti all'interno di CSA Impianti Spa e poi presentato una mozione di sfiducia nei confronti dell'ingegnere al quale il sindaco Ghinelli ha personalmente scelto di conferire la delega ai rifiuti.

Le tappe:

- La mozione di sfiducia del 29 aprile scorso

- La risposta di Sacchetti e Ghinelli del 12 maggio

La questione resta aperta nonostante adesso si sia pronunciato l'organo competente, il Segretario Generale del Comune di Arezzo. Ricci e Lepri ripercorrendo la vicenda annunciano anche le loro nuove contro-deduzioni contestando alcuni punti della risposta ricevuta.

Nel mese di aprile 2016 abbiamo sollevato il problema della posizione di incompatibilità dell’Ing. Marco Sacchetti, il quale riveste contestualmente il ruolo di Assessore con delega al ciclo dei rifiuti e di dirigente di CSAI S.p.A., società pubblico/privata che opera nel sistema integrato dei rifiuti. Il segretario generale, responsabile del piano anti-corruzione (che deve curare il rispetto delle disposizioni in materia di incompatibilità con il compito di effettuare segnalazioni all’ANAC ed all’autorità di garanzia della concorrenza e del mercato, nonché alla Corte dei Conti), ha avviato una verifica ai sensi dell’art. 15 co1 D.lgs. 39/2013 che si è conclusa oltre i trenta giorni inizialmente previsti. All’esito dell’accertamento, il segretario, limitandosi a prendere per buone le note pervenute dai Comuni partecipanti in CSAI S.p.A. ha escluso che la società CSAI possa considerarsi ente privato sottoposto a controllo pubblico, e quindi ha ritenuto non sussistente la causa di incompatibilità in capo all’assessore Sacchetti. Il Segretario ha altresì ritenuto dubbio che gli incarichi di dirigente dell’Ing. Sacchetti in CSAI S.p.A. comportino incompatibilità.

Preso atto delle deduzioni del Segretario, Lepri e Ricci contestano questi aspetti:

1) Che ricorrono tutti i presupposti per potersi affermare che CSAI S.p.A. si configuri quale ente di diritto privato in controllo pubblico, in quanto i comuni dispongono di voti sufficienti per esercitare un’influenza dominante nell’assemblea ordinaria della società, (anche in virtù di patti parasociali), con poteri di nomina e designazione dei vertici e dei componenti degli organi. 2) Che il profilo professionale dell’Ing. Sacchetti non può che essere incompatibile con il suo ruolo di assessore.

Per questi motivi i consiglieri hanno richiesto un supplemento di verifica.

Peraltro ci sembra assurdo che di fronte a tale rilievi, già prima che il segretario si pronunciasse, il sindaco Ghinelli abbia difeso e sostenuto l'assessore difendendo la propria scelta e attribuendosi la totale responsabilità per averlo ritenuto compatibile, fidandosi di alcuni "pareri informali" chiesti prima della nomina. Il Comune di Arezzo è ora in una posizione di imbarazzo e questa posizione può essere risolta dal sindaco in un solo modo: revocare l'assessorato a Sacchetti ed affidare tale incarico ad altra professionalità che non abbia legami di collaborazione con società partecipate e controllate, in modo da poter affidare tale ruolo scevro da qualsiasi ombra.

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