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Il Pd: "Le parole di Simona Neri frutto di risentimento. La sua vita privata non ci riguarda"

La risposta del coordinamento provinciale del partito e dell'Unione comunale di Laterina Pergine: "Fantasie che mischiano vita pubblica e vita privata sulla quale mai ci siamo permessi di intervenire", si legge

"Dichiarazioni frutto di fantasia e risentimento". Così il Pd aretino, attraverso una nota, bolla le parole di Simona Neri, che ieri, in un'intervista, ha sparato ad alzo zero sul partito in merito alla gestione della candidatura di centrosinistra per le recenti elezioni di Laterina Pergine Valdarno, che hanno poi visto il trionfo di Jacopo Tassini. Neri ha fatto anche presente di aver restituito la tessera del partito.

L'attacco Pd: "Solo fantasie"

Tra i vari passaggi della risposta firmata dal coordinamento territoriale Pd Arezzo e dall'Unione comunale Pd di Laterina Pergine Valdarno anche quello che esclude l'attribuzione della mancata ricandidatura di Neri al fatto che il suo compagno sia Stefano Mugnai, ex parlamentare di centrodestra. "Fantasie che mischiano vita pubblica e vita privata sulla quale mai ci siamo permessi di intervenire", si legge nella nota. Ieri Simona Neri aveva spiegato: "La strategia era chiara, c'era voglia di approfittare del nuovo corso Schlein, che ha portato il Partito Democratico verso sinistra. Altro che discontinuità rispetto alle amministrazioni precedenti. Il problema ero io, che sono troppo moderata e considerata renziana". 

La risposta del Pd provinciale e di quello di Laterina Pergine

Di seguito la nota del Pd.

Prendiamo atto delle dichiarazioni della ex sindaca di Laterina-Pergine Simona Neri, questo però non può esimerci dal dire che la sua ricostruzione delle vicende elettorali è frutto di fantasia e risentimento, così come era frutto di fantasia la sua affermazione che le elezioni nel suo comune si sarebbero svolte nell’anno 2024.

I fatti sono andati in tutt’altro modo.

Il Pd non ha scaricato la ex sindaca Neri, al contrario le ha offerto la candidatura. 

La ex sindaca si è presa il tempo necessario per valutare se esistevano le condizioni per potersi ricandidare, contattando possibili candidati da inserire nella lista, ascoltando i pareri di cittadini e associazioni e alla fine, ormai a ridosso della scadenza per la presentazione delle liste, ha comunicato che non c’erano le condizioni per una sua ricandidatura.

Questi sono fatti documentabili, il resto sono fantasie che mischiano vita pubblica e vita privata sulla quale mai ci siamo permessi di intervenire.

La scelta di non ricandidarsi appartiene a Simona Neri e non è eticamente giusto che tenti di trasferire le sue contraddizioni sul piano politico accusando, non si sa bene chi, di averla allontanata a causa del suo moderatismo. Sarebbe interessante capire cosa essa intenda per “moderatismo” in un contesto amministrativo come quello di Laterina-Pergine.  

Qui il moderatismo, la Schlein, le scelte di politica nazionale non c’entrano nulla. 

Se la ex sindaca Neri vuol trovare “nobili” giustificazioni per traghettarsi politicamente da un’altra parte si inventi altre argomentazioni ma non scarichi addosso al Pd colpe che sono interamente sue perché in questa vicenda l’unica vera ‘vittima’ è proprio il Pd.

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