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Venerdì, 24 Marzo 2023
Politica

A rischio il treno Av per Milano? Ceccarelli e De Robertis: "Inaccettabile qualsiasi taglio per Arezzo"

Si tratta del convoglio che ferma intorno alle 6:30 di mattina ad Arezzo e collega Perugia con Milano e Torino. Il biglietto al momento non è prenotabile

Da marzo, al momento, non è possibile prenotare il treno 9300 delle 6,30 per Milano. I viaggiatori aretini hanno subito notato questa mancanza. Si tratta di un collegamento d'alta velocità fondamentale per unire Toscana e Umbria alla capitale economica italiana.

“Ci sembrerebbe a dir poco assurdo che proprio mentre sul territorio sta rafforzandosi l’azione per sostenere il progetto della cosiddetta stazione Medioetruria per treni Av, Trenitalia progetti addirittura di ridurre l’offerta oggi in essere, togliendo dalla programmazione il treno 9300 che collega Perugia con Milano, fermando ogni mattina ad Arezzo poco prima delle 6.30”.

Con queste parole, il capogruppo del Pd in consiglio regionale Vincenzo Ceccarelli e la presidente della quarta commissione Lucia De Robertis, commentano le notizie trapelate circa la decisione del gestore di sopprimere il servizio a partire dal mese di marzo.

“Si tratterebbe di una decisione che provocherebbe un grave danno agli utenti del bacino compreso tra Umbria e Toscana, del tutto inaccettabile – spiegano Ceccarelli e De Robertis - e per questo stiamo preparando una interrogazione al presidente e all’assessore competente per chiedere se siamo a conoscenza di questa scelta e, visto che è scomparsa dai sistemi la possibilità di prenotare il treno dal mese di marzo in poi, cosa intendono fare per evitare che l’utenza della Toscana del sud sia danneggiata. Ed è grave che nei giorni scorsi i dirigenti di Rfi e Trenitalia siano venuti in commissione consiliare per una audizione e non abbiano fatto alcun cenno alla questione”.

“Mi sono battuto – prosegue Ceccarelli – da assessore per riportare nella stazione di Arezzo i treni Av, condividendo questo percorso con Trenitalia e i numeri sono stati assolutamente soddisfacenti in questi anni. Abbiamo anche avviato, con un serio studio, il percorso per verificare la fattibilità di nuova una stazione lungo la dorsale appenninica. Due Regioni sono impegnate nel percorso per dare attuazione a questo progetto e migliaia di firme sono state raccolte da comitato sorto proprio a sostegno di questo progetto. In questa fase nessuno deve toccare l’attuale offerta di treni Av che fermano ad Arezzo, a servizio di questo bacino”.

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