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RinasciMonte su cittadella dello sport: "Anche in politica si perde il pelo ma non il vizio"

Di seguito la nota stampa della lista RinasciMonte, coalizione candidata alle amministrative 2017 per il Comune di Monte San Savino in sostegno a Marcella Luzzi in corsa per la poltrona di sindaco. La storia della Cittadella dello Sport nei...

Di seguito la nota stampa della lista RinasciMonte, coalizione candidata alle amministrative 2017 per il Comune di Monte San Savino in sostegno a Marcella Luzzi in corsa per la poltrona di sindaco.

La storia della Cittadella dello Sport nei verbali dei consigli comunali

Al candidato a Sindaco della lista 52048, che sembra essere di corta memoria e continua a fare agli elettori promesse mirabolanti, vogliamo dare un significativo aiuto per ricordare supportati da una copiosa sfilza di dichiarazioni da lui fatte in Consiglio comunale e puntualmente registrate e allegate ai relativi verbali, in merito ad un cavallo di battaglia di quella amministrazione Materazzi (2004/2009) di cui Gianni Bennati fu prima assessore e poi vicesindaco, sempre comunque con delega ai lavori pubblici. Vogliamo ricordare, cioè la promessa non mantenuta della Cittadella dello sport data per fatta e invece miseramente naufragata, che anche oggi ripropina agli elettori spacciandola per nuova, così come presenta, come una novità, la sua proposta politica.

Ma carta canta ed ecco che dal cilindro dei verbali, relativi ai consigli comunali di quel periodo, compaiono interventi che vanno in crescendo. Si parte dal C.C. 31.7.2004 dove si dichiara che: L’impegno della cittadella dello sport non è qualcosa di completamente aleatorio, vi è già una scelta di reperimento delle risorse, vi è già una procedura aperta per recuperare queste risorse. Il quadro è chiaro così come è chiaro il piano di intervento così come il progetto…”; ed ancora C.C. 31.3.2005 “…Noi riteniamo che Monte San Savino abbia bisogno, ...d’una Cittadella dello Sport. Riteniamo che, il Comune di Monte San Savino con risorse dirette non si può impegnare…. non può impegnare risorse del genere, abbiamo trovato questa strada di un finanziamento con dismissione. L’emendamento (della Minoranza che proponeva una forma di project financing ndr).. proprio perché riteniamo di dover fare quest’opera, non dico in quali tempi, ma in tempi più veloci possibili. Ritengo che cercare il privato che finanzia un’opera del modo, sarebbe il sistema per non dare alcuna risposta…”; C.C. 30.6.2005 “…questa amministrazione non intende intervenire fino a tanto che non ha un riferimento certo di risorse… Opera che ripeto, non è inserita negli investimenti con diciamo approvvigionamento di risorsa diretta, ma che è sottoposta a questa dismissione. C.C. 29.3.2007 “…Gli investimenti un’Amministrazione Comunale li fa solo ed esclusivamente recuperando forme di investimento dai cittadini! … Se un Comune ha un altissimo grado di investimenti è perché vuol dire ha un altissimo grado di tassazione verso i cittadini! Non c’è via di mezzo, le uscite con le entrate devono fare pari, quindi noi siamo anche assolutamente disponibili ad aumentare, a raddoppiare i nostri investimenti…”. E, dulcis in fundo nel C.C. 26.6.2008 “Allora il progetto della città dello sport rimane un obbiettivo qualificante di quest’Amministrazione, che nel corso degli anni si è dichiarata concretamente per poter realizzare tale opera, di portata rilevanza notevole. La prima fase è consistita nel reperimento di risorse finanziarie ed è stata attuata tramite la dismissione di unità immobiliari pubbliche, in terreni di Prioria e in mattatoio comunale, che hanno prodotto una somma a disposizione di questo ente pari ad oltre due milioni di euro. Tale somma, tengo ad evidenziare, è sempre rimasta a destinazione vincolata, per tanto disponibile esclusivamente per la realizzazione della cittadella dello sport, questi soldi sono ancora nella tesoreria pubblica e non in alcun modo intaccati e a disposizione esclusivamente per il compimento di quest’opera, in seguito l’Amministrazione comunale ha provveduto ad elaborare il progetto di massima e relativi studi di fattibilità circa la localizzazione della struttura ed ha inserito tale intervento nel nuovo regolamento urbanistico, destinando l’area esclusivamente a destinazione sportiva o ricreativa…….”

Quindi facendo questi riscontri la successiva fase prevede il bando relativo a tale procedura da pubblicare entro la fine del corrente anno in modo tale da avere il progetto esecutivo non che il destinatario entro l’inizio dell’anno 2009. A seguito di questi riscontri, a seguito degli ulteriori riscontri, quindi sulla fattibilità del progetto noi intendiamo, è già un incarico dato al nostro ufficio tecnico di poter aprire questo bando di gara entro la fine di quest’anno, …”.

“… In considerazione dell’altro project financing dell’intervento, anche da un punto di vista economico, l’Amministrazione ha ritenuto indispensabile correre ad un progect financing, scusate ma io l’inglese, che consente la partecipazione dei privati, ma non soltanto della realizzazione dell’opera, ma anche nella successiva gestione, a riguardo sono stati presi contatti informali con enti che hanno già provveduto a tale procedura….”.

Insomma nel 2008 si ricorre a quel financing project suggerito dalla Minoranza, che il 31/3/2005 era stato rifiutato perché “, sarebbe il sistema per non dare alcuna risposta”.

Non possiamo fare a meno di evidenziare i continui cambiamenti di opinione che caratterizzano l’azione politico-amministrativa del candidato Bennati.

Concludendo, chiediamo se a Monte San Savino qualcuno vede una Cittadella dello sport o un più modesto Palazzetto. Quindi promessa non mantenuta in relazione ad un’opera ritenuta “obbiettivo qualificante di quest’Amministrazione,”e pensare che i denari erano stati trovati con la vendita di Prioria e del Mattatoio.

Ancora una volta la storia ci mette in guardia: attenzione anche “il politico perde il pelo, ma non il vizio!”.

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