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Rifiuti, Veneri: “La Regione intende stanziare risorse per i Comuni efficienti nella raccolta differenziata?”

Il consigliere di Fdi ha presentato una interrogazione: "L'obiettivo dev'essere la riduzione della Tari"

“La Regione intende stanziare risorse per i Comuni efficienti e virtuosi nella raccolta differenziata così da ridurre la Tari?”. Lo chiede il gruppo di Fratelli d’Italia in consiglio regionale con una interrogazione di cui il consigliere Gabriele Veneri è il primo firmatario.

“Quali sono le strategie che la Regione ha intenzione di adottare nei prossimi 3 anni per sostenere i Comuni nell’incentivare la raccolta differenziata? – domanda Veneri. Solo una equa e giusta premialità può essere un'arma in più per alzare i livelli di raccolta differenziata, che altrimenti rimane solo un’utopia da sbandierare nelle campagne elettorali. Nella comunicazione della Giunta regionale del settembre 2021 furono annunciati obiettivi quali la riduzione della produzione di rifiuti e riuso; il miglioramento qualitativo-quantitativo delle raccolte differenziate sul territorio regionale fino a raggiungere l’obiettivo dell’80-85% nel 2035; più riciclo e recupero. La raccolta differenziata è la migliore alternativa allo smaltimento dei rifiuti in discarica: garantisce, oltre a un uso più efficiente delle risorse tramite il riciclo ed il riuso, anche benefici all'ambiente e all'economia. Il risparmio che si ricava è elettrico, idrico e nelle materie prime. In molti comuni toscani i dati sulla raccolta differenziata hanno registrato nel 2022 un miglioramento, confermando sia la volontà da parte delle amministrazioni comunali di riorganizzare i servizi di raccolta, sia il senso civico dei cittadini. Nonostante l’aumento della percentuale di raccolta ed il comportamento virtuoso dei Comuni e dei cittadini, questi ultimi in molti casi non sono stati premiati, ma, anzi, hanno visto aumentare la tariffa Tari”.

“Una battaglia che il comune di Capolona sta portando avanti contro un sistema di raccolta differenziata che penalizza e non premia - sottolinea l’assessore Daniele PasquiLa Regione nell’ultimo decennio si è espressa più volte affinché ci fosse un incremento della raccolta differenziata da parte dei comuni. Le Ato, i gestori del servizio e i Comuni sono stati spronati a riorganizzare i propri servizi di raccolta, mirati ad un incremento di differenziata, con promesse di bonus da corrispondere ai comuni più efficienti e a quelli con percentuali alte di raccolta. Anche Capolona, con la nostra amministrazione, ha fatto la sua parte: siamo riusciti a raggiungere in 5 anni punte tra il 75 e il 76% , nel 2022 abbiamo toccato la soglia del 80% e proprio per questo, visto anche l’impegno da parte dei cittadini per il conferimento dei rifiuti, ci sentiamo pesantemente penalizzati. Le cifre stanziate dalla Regione nel 2018 purtroppo non sono state sufficienti e neppure eque sulla ripartizione. In 5 anni il comune ha percepito bonus di appena 10 mila euro annui che non solo non hanno premiato il cittadino per essere stato virtuoso, ma non hanno neppure calmierato gli aumenti della Tari che con il nuovo metodo Arera sono triplicate”.

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