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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Renzi, fiori e memoria: "Cavriglia luogo del ricordo". Poi appello al voto per le primarie

La prima tappa a Castel Nuovo dei Sabbioni, per deporre un mazzo di rose rosse sul monumento alla Resistenza di Venturino Venturi, poi un incontro pubblico al teatro di Cavriglia. L'ex premier Matteo Renzi, smesse le vesti istituzionali, ha deciso...

La prima tappa a Castel Nuovo dei Sabbioni, per deporre un mazzo di rose rosse sul monumento alla Resistenza di Venturino Venturi, poi un incontro pubblico al teatro di Cavriglia. L'ex premier Matteo Renzi, smesse le vesti istituzionali, ha deciso di celebrare così, su invito di Enzo Brogi, le celebrazioni del 25 aprile.

Circa 150 persone lo hanno atteso di fronte al monumento di Castelnuovo. Saluti, strette di mano, sorrisi. Nessuna polemica, nessuna contestazione. "Ogni paese, ogni comune, ogni città ha dei luoghi della Resistenza. Non avendo ruolo istituzionale mi è sembrato bello accettare questo invito. Uno dei luoghi che più di altri ha subito la follia nazista. Tra qui e Meleto circa 200 persone sono state uccise: ricordare loro, ricordare la Resistenza e ricordare i partigiani e chi ha combattuto, significa ricordare di avere a cuore la libertà. E questo non è scontato". Tra la folla anche Piero, partigiano di 101 anni e Alice, bimba di 3 mesi e mezzo: "Non trovo simbolo migliore di questo passaggio di consegne che mette al centro il valore della libertà". Poi un bagno di folla a Cavriglia, dove all'interno del teatro in tanti lo aspettavano. Un saluto, una riflessione sul 25 aprile e poi il pensiero alle primarie che incombono. "Non dimentichiamoci che siamo qui anche per quelle", ha ironizzato Renzi, memore dei consensi già raggiunti nei circoli di Cavriglia e Castelnuovo. Pungente sulla scelta della data: "Il 30 aprile, in mezzo a tutti i ponti dell'anno, ma qui vi invito ad andare comunque a esprimere il vostro voto". E poi i temi più scottanti di queste settimane, a partire dall'Europa e dai migranti: "Io con l'Europa ho cercato di parlare 'a modino' - ha detto - ma dato che diamo 20 miliardi all'Europa e ne prendiamo indietro 12, io per tre anni gliel'ho detto con le buone; adesso è semplice risolvere il problema: voi non mantenete l'impegno sui migranti? Benissimo, e noi non manteniamo l'impegno sui soldi". E sulle vicende giudiziarie che hanno interessato il padre Tiziano, nessun dribblig: "Vogli che si vada a sentenza, che i magistrati, non i giornalisti, non i politici, non i blogger grillini, non gli aspiranti stregoni, ma i magistrati vadano rapidamente a sentenza perché noi la parola onestà l'abbiamo iscritta nei nostri valori"

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