Referendum, in consiglio vince il No. Il voto degli eletti, quasi senza sorprese

Se il consiglio comunale fosse lo specchio esatto della città ad Arezzo al referendum vincerebbe il No e non ci sarebbe nessun astenuto. E' evidente che questa è solo una forzatura, però abbiamo chiesto ai presenti nel parlamentino comunale le loro intenzioni di voto.

Molte le conferme di quanto manifestato finora, con i tanti consiglieri impegnati direttamente nei comitati del Sì o del No. Proprio domani ne uscirà allo scoperto un'altro con una lista di nomi di esponenti e militanti del centro sinistra aretino che lanciano un novo appello per il No alla riforma costituzionale.

Tra le fila del No ci sono ovviamente tutti gli esponenti della Lega Nord come Tiziana e Alessandro Casi, Marco Casucci e Egiziano Andreani e quelli di Forza Italia quasi tutti impegnati nel Comitato per il No alla riforma costituzionale. E' un No quello di Jacopo Apa, Alessio Mattesini, Federico Scapacchi, Roberto Bardelli, Luca Stella e Leonardo Benigni. Per il No, ma con qualche distinguo e precisazione, anche i componenti del gruppo OraGhinelli. Tra questi Giovanni Romanini annuncia che forse voterà no, ma "avrei preferito che i quesiti fossero spacchettati, perché condivido alcune parti della riforma". Sulla stessa linea anche il radicale Angelo Rossi che risponde alla nostra domanda con un "No, ma poco convinto, avrei votato in parte sì se non ci fosse stato un quesito unico, ma la riforma del Senato mi porta a dire no." Voteranno No anche le donne del gruppo Donata Pasquini e Mery Stella Cornacchini. E' un No anche per Cesare Bircolotti e per Angiolino Piomboni, quest'ultimo "perchè dal confronto televisivo è stato più convincente Zagrebelsky che Renzi", mentre deve ancora approfondire alcuni aspetti prima di decidere il consigliere Giovanni Bonacci.

I banchi della maggioranza si completano con Fratelli d'Italia ed i No di Giovanna Carlettini e Domenico Chizoniti e con il No di Paolo Bertini del gruppo Misto.

Passando all'opposizione si trovano i primi e unici Sì, sono 8 in tutto e corrispondono a quasi tutti i consiglieri comunali del Partito Democratico. Si schierano a favore della riforma e quindi del referendum Luciano Ralli, Alessandro Caneschi, Matteo Bracciali, Paolo Sisi, Claudia Maurizi, Barbara Bennati, Pasquale Macrì e Elisa Bertoli.

Il centro sinistra si completa con due No. Quello convinto di Francesco Romizi di Arezzo in Comune che è tra i firmatari dell'appello che verrà reso pubblico tra quache ora e quello meno convinto, ma probabile, di Donato Caporali eletto nelle fila del Pd che ha dichiarato di "essere proiettato verso il no, ma non è detto".

Il panorama referendario del parlamento aretino si chiude con gli ultimi due No che arrivano da Massimo Ricci e Paolo Lepri del Movimento Cinque Stelle. Alla fine tirando le somme, su 32 consiglieri 23 voteranno No, 8 sì, e 1 ancora tra gli indecisi, ma prenderà presto una posizione.