"Anche ad Arezzo raccolta firme per una legge contro la propaganda fascista". L'iniziativa di Caneschi e Romizi
I consiglieri di opposizione: "In qualità di consiglieri comunali possiamo raccogliere e autenticare le firme. Oppure basta prendere appuntamento allo Sportello Unico"
"Anche ad Arezzo, come in tutti i Comuni italiani, è possibile firmare la proposta di legge di iniziativa popolare per combattere la propaganda fascista e nazista, promossa dal Comune di Stazzema in provincia di Lucca, dov’è avvenuto uno dei peggiori eccidi nazi-fascisti della storia". La raccolta - spiegano in una nota i consiglieri comunali di opposizione Alessandro Caneschi del Pd e Francesco Romizi di Arezzo 2020 - è aperta anche nel comuni aretino. "Servono 50.000 firme, 50.000 gesti di civiltà per portarla in Parlamento e dire ancora una volta 'NO' a quell’ideologia, per qualcuno appartenente al passato e invece presente in moltissime manifestazione della vita sociale: dagli stadi alle piazze, fino ai simboli o i busti che si trovano in ristoranti o stabilimenti balneari. Anche nell’apologia di Trump. Per non parlare dei social dove assistiamo quotidianamente a uno stillicidio di idiozie e farneticazioni. Siamo tra i primi sottoscrittori: lo diciamo con modestia ma con un pizzico di orgoglio, accanto ai nipoti di due figure simbolo della Resistenza, Silvia Calamandrei, nipote di Piero, e Ferruccio Parri, avvocato e omonimo del primo presidente del consiglio dell’Italia finalmente liberata". Infine un invito: "In qualità di consiglieri comunali possiamo raccogliere e autenticare le firme. Oppure basta prendere appuntamento allo Sportello Unico secondo le modalità che troverete a questo link", dicono Caneschi e Romizi.
Non mancheremo di organizzare nelle prossime settimane dei banchi per la raccolta firme sia in centro sia al mercato del sabato.