Bucine maglia nera del Valdarno per la differenziata. L'appello: "Necessario cambiare passo"
Abbiamo al contempo anche il peggior dato di crescita (un misero +1,77%) rispetto all'anno precedente di tutta la vallata che ci dipinge come la maglia nera del Valdarno
Sono appena stati pubblicati i dati sulla raccolta differenziata nell'Ato Toscana Sud nel primo semestre del 2019 e sulla questione interviene la lista civica Alleanza per Bucine.
Abbiamo in questi giorni preso nota dei numeri pubblicati dall' Ato Toscana Sud sulla percentuale di raccolta differenziata dei rifiuti e il dato nostro malgrado è molto negativo: il nostro Comune infatti è risultato il peggiore di tutto il Valdarno con appena il 41,09% di differenziata (comuni limitrofi come Civitella, Monte San Savino e Castiglion Fibocchi registrano rispettivamente il 72% 73% e 65%).
Abbiamo al contempo anche il peggior dato di crescita (un misero +1,77%) rispetto all'anno precedente di tutta la vallata che ci dipinge come la maglia nera del Valdarno.Tutto questo nel mentre i cittadini e contribuenti di questo comune si sono appena ritrovati un aumento medio in bolletta del 7% sulla Tari. Nel prossimo consiglio comunale che si terrà dopo le ferie estive, porteremo questi dati preoccupanti all'attenzione del sindaco Benini e della sua maggioranza; la questione rifiuti è di fondamentale importanza per il nostro territorio e per tutto il Paese.
Chiederemo a Benini quali siano le sue intenzioni e le sue proposte per migliorare ed efficentare il servizio di raccolta rifiuti e di conseguenza per addivenire a risultati più decorosi sulla differenziata; sarà opportuno a nostro avviso anche un forte e serio lavoro di sensibilizzazione della popolazione su questo tema, perché soltanto remando tutti insieme dalla stessa parte si può ottenere un risultato.
Sarà l'occasione - speriamo - anche per mettere alla luce quelle criticità emerse in questi mesi su alcune postazioni di cassonetti, sui molti abbandoni di materiali che si sono registrati nel territorio comunale e sulla eventualità di progettare nuove piattaforme di basamenti per i cassonetti - più sicure e fruibili - ed opportune barriere oscuranti per un miglior impatto visivo delle stesse, considerando anche la forte vocazione turistica del nostro territorio.