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Provincia, l'ultimo consiglio prima delle elezioni. Variazioni nell'edilizia scolastica e le società non più strategiche

Vasai: "Ho guidato l’ente con spirito di servizio, in un contesto di estrema incertezza e precarietà."

Si è riunito questa mattina, giovedì 25 ottobre presso la Sala dei Grandi, l’ultimo Consiglio Provinciale presieduto da Roberto Vasai. In apertura, subito dopo le comunicazioni di rito, il Presidente, ha illustrato la relazione di fine mandato 2014-2018 che si riportano in alcuni passaggi. 

Sono giunto al termine del mio mandato amministrativo, la mia è stata un’esperienza difficile - ha dichiarato Vasai -. Appena eletto alla carica di presidente sono iniziati gli attacchi contro la Provincia, sui giornali prima e dal mondo della politica poi. Dal 2010 ogni Ggverno ha ridotto le risorse e ha introdotto limitazioni, minando il campo d’azione dell’ente. Sono stati annunciati risparmi a vantaggio dello Stato successivamente sconfessati nei fatti. L’unico risparmio vero sono i 100 milioni delle spese derivanti dal costo degli amministratori, corrispondenti ad un bilancio annuale di una delle più piccole province d’Italia. Tutto questo, - ha continuato Vasai - è avvenuto in un contesto di ignoranza dei compiti e delle funzioni che le province svolgevano e che, e che tutt’ora in parte svolgono nei territori. Importante era aderire ad una demagogica linea imperante nel Paese. In questo contesto, l'ente da me guidato ha fatto il possibile, con le risorse date, per mantenere alti i livelli di sicurezza sia per l'edilizia scolastica che per la rete viaria gestita. Tenete conto che attualmente gestiamo oltre 50 plessi scolastici e oltre 1300 km di strade con ben 698 ponti tenuti costantemente sotto controllo. Purtroppo la politica e con essa i suoi rappresentanti quasi tutti, hanno allentato i contatti con i bisogni e le necessità dei territori non comprendendo appieno l’importanza dei servizi rivolti ai cittadini, che contribuiscono a rendere competitiva una Nazione.” 

I temi della relazione

Vasai nella relazione ha passato in rassegna i principali fatti gestiti nel corso del mandato amministrativo, dalla riforma Del Rio, al processo di svuotamento delle competenze dell’ente accellerato dalla Regione Toscana, all’esito del referendum costituzionale che ha confermato la permanenza delle province, alle leggi di finanza pubblica che hanno fatto transitare il 60% delle entrate provinciali direttamente alle casse dello Stato italiano, alla riduzione del personale passato da 457 unità del 2015 a 186 attuali; ma nonostante ciò i conti dell’ente sono stati mantenuti in ordine, destinando le poche e residue risorse alle politiche attive e agli interventi nel territorio. Competenze fondamentali per i cittadini quali: gestione delle strade e dell'edilizia scolastica, compresa la programmazione degli indirizzi, politiche sulle pari opportunità, gestione della protezione civile, competenze marginali in merito ad autorizzazioni nel campo dei trasporti, e pianificazioni urbanistiche, oltre che l'erogazione di servizi per i Comuni, che però non è stata accompagnata da una dotazione di risorse idonee per la gestione di queste competenze, dato che anche per le annualità 2018-2020 il contributo richiesto alla Provincia di Arezzo per la finanza statale è pari a oltre 10 milioni di euro all’anno.

Ho cercato di portare avanti un esempio virtuoso di sinergia tra politica ed amministrazione nel perseguire un interesse comune. Ognuno di noi, organi politici e amministrativi, ci siamo assunti una forte responsabilità nella consapevolezza sia di rispettare la legge, che di fare l’interesse della nostra comunità. Ed i fatti ci hanno dato ragione – ha continuato Vasai. - Non posso dimenticare come questi anni siano stati caratterizzati da un grosso lavoro che abbiamo fatto all’interno, con l’apporto di tutti i dipendenti e voglio ringraziarli, come coloro tutti che a qualunque titolo si sono rapportati positivamente con questo EnteAuspico che il legislatore nazionale non tardi a porre ordine al caos esistente, oltre che la nuova amministrazione possa fare conto su competenze certe e con risorse finanziare sufficenti per tornare a programmare e provvedere ai bisogni di un territorio – ha concluso Vasai .” Si rimanda al sito istituzionale dell’ente, per il testo integrale della Relazione di fine mandato 2014/2018.

Società non più strategiche e edilizia scolastica - Gli altri punti all'ordine del giorno

Il Consiglio si è espresso infatti con 7 voti favorevoli e 3 astenuti, sulla relazione relativa allo stato di attuazione del piano di revisione straordinaria e sul piano di razionalizzazione periodico delle partecipazioni pubbliche. Un’analisi che riguarda l’assetto complessivo delle participazioni societarie della Provincia di Arezzo, con l’individualizzazione delle misure di razionalizzazione adottate, obbligo indotto dalla Legge Madia. 

Il piano di ricognizione straordinaria riguarda la cessione-alienazione di quote, delle società non più strategiche per la Provincia. Sono in liquidazione Etruria Innovazione Scpa; Sil Appennino Centrale Scarl, eValdarno Sviluppo spa. Trasformate in fondazione di partecipazione il Polo Univeristario Aretino S.c.a.r.l. e Arezzo Innovazione S.r.l., quest’ultima con valenza da locale a nazionale; mentre è stata indetta una procedura ad evidenza pubblica per le società Banca Popolare Etica S.c.p.a.Consporzio Alpe Luna s.c.a.r.l., Fidi Toscana Spa e la Società Consortile Energia Toscana S.c.r.l. Infine il piano di razionalizzazione prevede un contenimento dei costi per la società Arezzo Fiere e Congressi srl.; ed il mantenimento della Società Arezzo Telematica Spa, considerate entrambe strategiche per l’ente. Proprio nel consiglio odierno sono state approvate con voti favorevoli e 3 astenuti la presa d’atto relative ad alcune modifiche non sostanziali, allo Statuto della Fondazione di Partecipazione Arezzo Innovazione, tra cui la riduzione da tre e quindici membri, anziché da cinque e quindici membri, del numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione. 

Il Consiglio ha approvato con voti favorevoli lo schema di convenzione biennale per la manutenzione dei tratti esistenti ed in via di completamento del Sistema Integrato Ciclopista dell’Arno – Sentiero della Bonifica, da sottoscriversi tra la Provincia di Arezzo individuata questa come soggetto capofila, la Regione Toscana, la Provincia di Siena, i Comuni di Arezzo, Civitella in Valdichiana, Monte San Savino, Marciano della Chiana, Castiglion Fiorentino, Cortona, Foiano, Lucignano, Sinalunga, Torrita di Siena, Chiusi,Chianciano, Montepulciano. “Un impegno che va oltre la manutenzione ordinaria con la condivisione di scelte di intervento e di cofinanziamento, - ha dichiarato Roberto Vasai, Presidente della Provincia - ma soprattutto è un porre le basi per azioni congiunte, di fattiva collaborazione, per valorizzare un patrimonio di grande interesse naturalistico e con una forte attrattiva turistica.”

Approvato con voti 7 voti favorevoli e 3 astenuti i punti 6 e 7 iscritti all’ordine del giorno dei lavori del Consiglio Provinciale relativi alla variazione n.2 del Programma triennale delle Opere pubbliche 2018/20 e l’elenco annuale 2018 e la variazione al Bilancio Finanziario 2018/20. Le variazioni riguardano principalmente il settore dell’edilizia scolatica, che sono necessarie per garantire il rispetto degli equilibri previsti dalle norme finanziarie e per allineare la progettazione alla effettiva attuazione della programmazione. Nel dettaglio vengono posticipati al piano annuale 2019: l’intervento presso l’ITIS Arezzo- di ristrutturazione ed ampliamento 3° lotto primo stralcio funzionale, pari ad un investimento di € 1.900.000,00; l’intervento per la Fornitura e posa in opera di una tensostruttura ad archi in legno lamellare e membrana in PVC da installare in uno dei campi esterni nel resede della palestra di Viale Mecenate Arezzo, pari ad € 360.000,00; infine l’intervento presso il Liceo Scientifico "F.Redi" di Arezzo, per la realizzazione di una struttura ad archi in legno per copertura spazio esterno ad uso attività sportive pari a € 180.000,00, nell’ambito del progetto più generale che riguarda la sede per la manutenzione straordinaria e miglioramento energetico nell'edificio. Vasai ha sottolineato la necessità di questi interventi, considerata l’esigenza sempre più impellente di avere in datozione spazi per l’attività sportiva sia in orari scolastici che per attività extrascolastiche. 

Ratificato poi con voti favorevli e 3 astenuti l’Accordo di Programma per la semplificazione procedimentale finalizzata alla realizzazione degli interventi relativi alla Banda Ultralarga, promosso dalla Regione Toscana, che tra l’altro non prevede oneri a carico del bilancio provinciale. Infine approvata con voti 7 voti favorevoli la convenzione per la gestione associata del personale del Comune di Subbiano. La Provincia del futuro si sta strutturando, per poter offrire ai comuni servizi ad ampio spettro che vanno dalla gestione del personale sia giuridica che economica, a servizi quali quelli di ufficio unico per acquisti e ufficio gare. Ritengo – conclude Vasai - che uno dei compiti fondamentali a cui la Provincia dovrà rispondere sarà quella di offrire servizi agli enti del territorio.” 

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