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Politica Fiorentina / Via Lazzaro Spallanzani

Consiglio comunale pronto ad insediarsi. I neo eletti convocati all'auditorium dell'Arezzo Fiere

A distanza di un mese esatto dal primo turno di votazioni, ecco che è stata convocata la prima seduta dell'assise cittadina. I lavori si svolgeranno in presenza

22 ottobre. È questa la data in cui si insedierà il nuovo consiglio comunale di Arezzo. La seduta è stata già annunciata a tutti i neo eletti i quali, alle 9 in punto del mattino, daranno il via alla prima riunuone dell'assise cittadina che si svolgerà, in via del tutto straordinaria, all'interno dell'auditorium di via Spallanzani. Una misura resasi necessaria a causa dell'emergenza Covid e dalle conseguenti normative riguardanti distanziamento fisico e assembramenti.

Quella di giovedì prossimo sarà di fatto la prima seduta in presenza del consiglio comunale di Arezzo dell'era Coronavirus. In seguito allo scoppio della pandemia, durante la scorsa consigliatura, i lavori si erano spostati in modalità online. Ogni seduta veniva trasmessa in streaming e si svolgeva attraverso piattaforme di videoconferenza. Nonostante le sollecitazioni arrivate dall'opposizione i lavori si sono sempre svolti in forma virtuale fino al termine imposto dalle scadenze amministrative. Giovedì invece non sarà così.

E per il 22 ottobre dovrà essere pronta anche le squadra di governo, la giunta del Ghinelli bis. Il neo sindaco, riconfermato per il secondo mandato, in questi ultimi giorni sta apportando gli ultimi ritocchi per rendere noti i nomi di coloro che guideranno i vari assessorati nei prossimi 5 anni.

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I 32 consiglieri eletti

Sui banchi della maggioranza troveranno spazio i sei consiglieri della Lega Salvini Premier: Alessandro Casi, Federico Rossi, Egiziano Andreani, Vittorio Giorgetti, Pietro Perticai, Fabrizio Ferrari; altri sei della lista civica Ora Ghinelli 20 25: Lucia Tanti, Simon Pietro Palazzo, Roberto Bardelli, Alessandro Calussi, Paolo Bertini, Simone Cherici; sei ancora appartenenti a Fratelli d'Italia: Luca Stella, Francesco Lucacci, Roberto Cucciniello, Giovanna Carlettini, Francesca Lucherini, Francesco Palazzini; e 2 di Forza Italia: Federico Scapecchi e Jacopo Apa.

All'opposizione invece ci saranno i sette consiglieri del Partito Democratico: Luciano Ralli, Alessandro Caneschi, Donato Caporali, Donella Mattesini, Giovanni Donati, Valentina Vaccari, Andrea Gallorini; Francesco Romizi di Arezzo 2020; Angiolo Agnolucci della lista Ralli sindaco; due consiglieri delle liste Scelgo Arezzo e Con Arezzo: Marco Donati e Valentina Sileno e, infine, Michele Menchetti per il Movimento 5 Stelle.

Ruolo e compiti del consiglio comunale 

Il consiglio comunale è organo rappresentativo della comunità aretina. Eletto con suffragio diretto ed universale, nel corso della tornata elettorale amministrativa, ha carattere collegiale. Il sistema proporzionale di ripartizione dei seggi, corretto da un premio di maggioranza teso a garantire la stabilità di governo, consente al consiglio di esprimere al proprio interno i principali orientamenti politici e culturali presenti nella società. La dinamica assembleare fornisce ai consiglieri una sede permanente di confronto e di dialogo, di elaborazione delle decisioni attraverso cui si esprime l’autogoverno locale e di controllo sulle medesime.

Il consiglio è composto dal sindaco (eletto contestualmente, con voto separato e diretto) e da 32 consiglieri. L’elezione dei consiglieri è determinata dai voti ottenuti dalle rispettive liste elettorali e dalle preferenze attribuite dagli elettori ai singoli candidati. La durata del mandato amministrativo è di 5 anni. L’appartenenza alla coalizione politica che ha espresso il Sindaco (formalizzata dal “collegamento” tra candidati e liste) o a schieramenti avversi determina la formazione dei gruppi consiliari e la collocazione dei consiglieri in posizione di maggioranza o di minoranza consiliare (opposizione). Il consiglio comunale è convocato e presieduto dal presidente del consiglio, eletto tra i consiglieri a maggioranza qualificata, che ne dirige i lavori e ne coordina l’attività. Le sedute sono aperte al pubblico e si svolgono, di norma, presso la sala consiliare, situata al primo piano di Palazzo dei Priori (con l'avvento dell'emergenza sanitaria le presenze in consiglio comunale sono soggette a restrizioni causa misure anti-Covid). L’attività principale del consiglio si svolge in seduta plenaria, convocata di norma a cadenza quindicinale. In questa sede vengono assunte le decisioni (deliberazioni).

L’attività istruttoria si avvale delle articolazioni dell’organo collegiale: in primo luogo delle commissioni consiliari (ordinarie, speciali, d'inchiesta), che svolgono funzioni istruttorie, referenti e di controllo. Le commissioni sono costituite secondo criteri proporzionali, in modo da rispecchiare la composizione del consiglio. Le loro sedute, convocate e dirette da un presidente, salvo casi eccezionali si svolgono in forma pubblica. I consiglieri costituiscono gruppi consiliari, designando al loro interno un capogruppo. In applicazione del principio del mandato non imperativo la costituzione dei gruppi e l’adesione agli stessi sono riservate alla libera scelta di ciascun consigliere e sono suscettibili di modifica nel corso del mandato.  La conferenza dei capigruppo collabora con la presidenza del consiglio nella programmazione e nell’organizzazione dei lavori consiliari.

Nel quadro giuridico-istituzionale delineato dal titolo V della Costituzione e dalla Legge di ordinamento delle autonomie locali - integrata dai principi autonomamente introdotti nello Statuto comunale - il consiglio comunale è definito organo di indirizzo e di controllo politico-amministrativo del Comune. La divisione delle competenze di amministrazione da quelle di gestione ed il riparto delle funzioni tra gli organi (consiglio, cindaco, giunta, dirigenza) assegnano al consiglio:

  • la funzione di indirizzo nei confronti degli altri organi esecutivi e gestionali del Comune;
  • la competenza sull’adozione degli atti fondamentali in materia normativa, finanziaria, di programmazione e di assetto del territorio;
  • la funzione di controllo sull’operato degli organi esecutivi.

Dotato di autonomia organizzativa e funzionale, il consiglio partecipa alla definizione e alla verifica periodica delle linee programmatiche dell’amministrazione, vigila sull’applicazione degli indirizzi generali, dei piani settoriali e dei programmi deliberati da parte degli altri organi del Comune.

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