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Presenze, leggi, territorio. Il fine mandato di Donati: "Sulle banche da chiarire il ruolo di organi di vigilanza"

Rendiconto di fine mandato da parte dell’aretino Marco Donati che ha preparato una pubblicazione e organizzato un evento alla Borsa Merci per raccontare i suoi cinque anni in parlamento. In questa sorta di personale bilancio sociale ci sono i...

Rendiconto di fine mandato da parte dell’aretino Marco Donati che ha preparato una pubblicazione e organizzato un evento alla Borsa Merci per raccontare i suoi cinque anni in parlamento.

In questa sorta di personale bilancio sociale ci sono i numeri delle presenze al 90% delle sedute, le proposte come primo firmatario, l’impegno in due commissioni e poi le azioni svolte per il territorio della provincia di Arezzo. In questo capitolo cita il bando periferie, il mantenimento del nucleo elicotteristi dei vigili del fuoco, la sede aretina della Camera di Commercio di area vasta con Siena. "E' giusto rendere conto della mia attività, di questa legislatura che è stata in partenza difficile, poi una grande spinta riformatrice si conclude oggi con tantissime giornate di legislatura, qualche rimpianto, ma un quadro definitivo positivo." Con Donati abbiamo parlato anche della commissione d'inchiesta sulle banche e dell'audizione del procuratore Rossi: "Sono tra coloro che l'hanno richiesta perché si facesse chiarezza sui vari aspetti per quanto accaduto, se ne parlerà ancora per anni." Che idea si è fatto dopo l'audizione di Rossi? "Dobbiamo essere molto cauti, molto atti sono secretati, le indiscrezioni emerse di questi giorni fanno trapelare che gli organi di vigilanza forse non hanno svolto appieno il loro compito e possono aver contribuito nei fatti che si sono verificati, questo è comunque da dimostrare." Casini ha accettato che fosse depositata una memoria di risparmiatori: "Credo che sia giusto accettare la memoria di chi si è ritrovato coinvolto pesantemente in questa vicenda, il ruolo dei risparmiatori è giusto che non sia escluso dai lavori della commissione d'inchiesta." E il futuro di Marco Donati? "Sono al lavoro per concludere la legislatura e gli atti che sono calendarizzati, poi ci aspetta una campagna elettorale che sarà intensa e complessa." Si auspica un centro sinistra unito? "Il centro sinistra diviso non ha mai vinto nella storia, dobbiamo trovare i temi per stare insieme. Da un lato il fortissimo ritorno di destre xenofobe, poi l'attenzione ai temi del lavoro e delle diseguaglianze, basterebbero questi due punti per stare insieme. Spero in programma che tenga insieme questo paese." Cosa ne pensa del nuovo libro di Scanzi dal titolo Renzusconi? "Non ce la vedo questa assonanza, è chiaro che le riforme si devono fare insieme e il rapporto istituzionale con Berlusconi è legittimo."

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