Potere al Popolo lotta contro le discriminazioni, contro l’odio razziale e contro il nascere di nuove forme di fascismo

La nota stampa di Potere al Popolo Arezzo.

Le crisi economiche, non vengono mai da sole: ad esse si accompagnata sempre una crisi sociale e di valori che colpisce più forte la parte già debole della società, cioè le minoranze. E’ il meccanismo di creazione del nemico, del diverso, colui che appunto è minoranza al quale non si riconoscono gli stessi diritti della maggioranza.

Nel gioco perverso di alimentare la paura del diverso nella nostra società, s'insidia e proliferano i vari fascismi e populismi che scaricano la colpa - sull’altro da noi.

Creare uguaglianza, parità di diritti, integrazione, parità di genere sono azioni fondamentali per un società giusta, dove ognuno di noi sia perfettamente in grado di autodeterminarsi.

Serve ricostruire un tessuto sociale e culturale dove principi come il diritto al lavoro, alla parità dei salari, alla sanità gratuità, alla casa, alla parità di genere nella vita privata e sul posto di lavoro, il diritto all’autodeterminazione, la lotta alle discriminazioni delle persone LGBTQI, all’odio razziale, alle discriminazioni economiche, diventino in modo definitivo valori fondanti.

Potere al Popolo non si è inventato nulla: i principi di uguaglianza e dei diritti universali sono ben affermati e definiti nella Costituzione Repubblicana del 1948 che ha delineato un modello di società solidale e giusta mai realizzato.

Potere al Popolo lotta per realizzare quel tipo di società e in parallelo per contrastare quei rigurgiti fascisti che ciclicamente si ripresentano in questo Paese, come purtroppo testimoniano i recenti fatti di cronaca politica e istituzionale.