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Politica Anghiari

"Polcri pur di governare si propone al miglior offerente. Così ha tradito Anghiari"

Attacco dei capigruppo di opposizione del Comune anghiarese, Checcaglini e Bianchi, che ne avevano sostenuto la candidatura al vertice della Provincia

I gruppi di opposizione nel comune di Anghiari, Anghiari Unita e Patto Civico, i rispettivi capigruppo Mario Checcaglini e Danilo Bianchi, intervengono in merito alla vicenda che interessa la costruzione del governo della amministrazione provinciale di Arezzo.

"Abbiamo sostenuto la candidatura di Alessandro Polcri alla carica di presidente della Provincia - dicono i due capigruppo - convinti dalle parole che aveva pronunciato in occasione del voto: sottrarre l’ente provincia dai giochi della politica partitica per ricondurre l’ente stesso alle prerogative indicate dal legislatore, quelle di Provincia come casa dei comuni”.

E proseguono: "Queste le parole, e gli argomenti, usate dal sindaco Polcri al momento della candidatura.
Una candidatura perciò che avevamo letto contro l’arroganza di parte, contro l’arroganza della precedente gestione, quella di Silvia Chiassai. Insieme, continuano i due capigruppo, alla possibilità per la Valtiberina di esprimere, per la prima  volta, il presidente della Provincia, segnando una  svolta rispetto la radicata marginalizzazione del nostro territorio. L’uno che l’altro motivo ci avevano convinto a sostenere con il nostro voto, e quello dei nostri gruppi consiliari, la candidatura Polcri alla Presidenza.
E il nostro voto, continuano Checcaglini e Bianchi, non era scontato, considerato che rappresentiamo l’opposizione ad Anghiari.
Tutte queste prerogative positive potevano indurre un vento di rinnovamento e produrre una svolta positiva nella politica locale.
Oggi tutto questo sembra andare in malora e a gettarle in tale stato è lo stesso Sindaco di Anghiari e attuale Presidente eletto della Provincia.
Si, perché Polcri sta riproponendo nella formulazione del governo dell’ente esattamente i vecchi schemi della politica partitica, quella peggiore, quella che guarda alla conservazione del potere fine a se stesso, prescindendo da cosa si è dichiarato al momento del voto. Anzi, tradendo quelle stesse dichiarazioni quando affermava: casa dei comune, fuori dallo stretto recinto degli schieramenti destra-sinistra, largo al ruolo istituzionale di ciascun sindaco.
Si sta invece proponendo un mercanteggiamento inaccettabile, quello per cui ora si chiede il sostegno ai sindaci di centro sinistra, ora a quelli di centro destra e se non li ottengo con gli uni provo con gli altri.
Non è così che si dà una rappresentazione della politica, continuano i due capigruppo, dove il bianco e bianco e dove il nero e nero. Non è così che si costruisce una politica dell’ente dove tutti i sindaci, sia quindi quelli più orientati a sinistra che quelli orientati a destra o quelli più strettamente civici, sono accolti e si sentono nell’ente provincia a casa loro. Invece del rinnovamento, così si ripropone lo schema secondo cui pur di governare, leggi di rimanere sulla poltrona, ci si propone al miglior offerente. Questa è vecchia politica, quella che i cittadini più volte con il loro voto hanno detto voler abbandonare. Caro sindaco Polcri, affermano all’unisono Checcaglini e Bianchi, così tradisci non solo il nostro voto ma la stessa immagine della comunità di Anghiari che convintamente ti ha sostenuto".

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