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Podere Rota in consiglio regionale, Pd vota contro mozione M5S per la chiusura nel 2021

Il Consiglio regionale ha bocciato la mozione del Movimento 5 Stelle per impegnare la giunta alla chiusura della discarica Podere Rota entro il 2021. Decisivi, dopo la dichiarazione di dissenso all’atto dell’assessora Fratoni, i 19 voti contrari...

Il Consiglio regionale ha bocciato la mozione del Movimento 5 Stelle per impegnare la giunta alla chiusura della discarica Podere Rota entro il 2021. Decisivi, dopo la dichiarazione di dissenso all’atto dell’assessora Fratoni, i 19 voti contrari del PD e le due astensioni delle consigliere Vadi e De Robertis.

“Ci siamo fatti portavoce delle istanze presentate dai Consigli comunali di San Giovanni e Montevarchi. Vi assumete la responsabilità in quest’aula di votare contro la legittima richiesta di queste due comunità” così Giacomo Giannarelli, presidente del M5S e primo firmatario dell’atto, durante il dibattito d’aula.

“Da due anni vi chiediamo i dati sui flussi dei rifiuti e oggi ci dite che, proprio perché non li avete ancora, non potete prendervi l’impegno di chiudere Podere Rota entro il 2021. Non è una scusa accettabile, ma un’ammissione di colpa” ha aggiunto il Cinque Stelle

“A fronte di una raccolta differenziata media oltre l’80% - risultato già ottenuto nell’empolese – i rifiuti destinati a discarica diventerebbero circa il 6% di quelli attuali. Un dato che certificherebbe l’inutilità di quasi tutte le discariche attualmente attive, in primis Podere Rota. Si può fare, bastava votare la nostra proposta di legge sull’economia circolare, ma il PD ha detto no e oggi con questo voto su Podere Rota ha confermato che sui rifiuti viaggia senza rotta e senza poter assicurare alcun risultato” conclude il vicepresidente della Commissione Ambiente e Territorio.

Ma su Podere Rota il dibattito non è finito qui, è stata la stessa Valentina Vadi a presentare un'interrogazione all'assessore Federica Fratoni.

“Prendo atto con soddisfazione del sopralluogo con il sindaco di Terranuova Bracciolini che l’assessore mi auguro svolgerà a breve, bene sapere dei rilievi continui da parte di Arpat, per quanto riguarda l’indagine epidemiologica, mi fa piacere che ci sarà un’attenzione degli istituti regionali e che la Regione mostri di prendere a cuore le criticità per dare risposte a cittadini e sindaci. Va ricordato che il Valdarno ha fatto tanto sul tema dei rifiuti, nel tempo ha anche accolto, secondo un principio di solidarietà, rifiuti extraregionali. Negli ultimi mesi si è assistito alla mobilitazione di un intero territorio su questo tema, per questo mi auguro che nel futuro saranno prese a cuore le criticità del Valdarno.”

Così Valentina Vadi, consigliere regionale Pd, dopo che Federica Fratoni, assessore regionale all’ Ambiente e difesa del suolo, ha risposto in aula a una sua interrogazione scritta sulla vicenda.

"Rispondendo all’interrogazione – spiega Vadi – l’assessore ha precisato che il settore bonifiche, autorizzazioni rifiuti ed energetiche della Regione Toscana ha già sollecitato la società Csai, ad intervenire per gli aspetti relativi alle maleodoranze, attraverso l'immediata applicazione di provvedimenti e proposte di miglioramento indicate da Arpat al fine di contenere queste emissioni. Arpat inoltre esegue come previsto ogni anno le verifiche e i controlli previsti nel cosiddetto “Piano di monitoraggio e Controllo”, che è parte integrante dell'atto autorizzativo a queste verifiche. Compresi in questo piano ci sono sia la parte ispettiva vera e propria che la parte di campionamenti e monitoraggio delle varie matrici ambientali. Visto però che la criticità principale dell'impianto è senza dubbio l'impatto odorigeno che questo produce, l’assessore ha precisato – prosegue Vadi – come Arpat, per verificare la corretta gestione della discarica, effettua ulteriori sopralluoghi sia sul sito che sul vicino impianto di compostaggio. Per quanto riguarda la richiesta d’indagine epidemiologica, le nuove linee d’indirizzo del programma di attività dell’ARS per il 2018, approvato oggi in aula, prevede proprio questa fattispecie e mi auguro quindi potranno essere presto attivate. Sulla chiusura della discarica – conclude Vadi – l’assessore ha confermato che la Regione si è impegnata in un'opera di razionalizzazione che porterà alla diminuzione del numero di discariche valutando le richieste che arrivano dal Valdarno.

Del destino di Podere Rota si parlerà anche nel prossimo consiglio comunale di San Giovanni Valdarno convocato per lunedì 30 ottobre presso Palazzo d’Arnolfo.

La seduta consiliare si aprirà alle ore 16.00 con la trattazione di interrogazioni ed interpellanze urgenti come previsto dall’ex art. 37, comma 1, lettera A del regolamento del Consiglio Comunale. Alle ore 21.00 il consiglio affronterà il punto relativo all’ordine del giorno avente ad oggetto “Politiche sui rifiuti e situazione della discarica di Podere Rota”. Il punto sarà relazionato dal presidente della 4° commissione consiliare, Marcello Nardi.

Tra gli altri argomenti il punto relativo alle comunicazioni per poi passare alla ratifica della deliberazione di Giunta Municipale n. 211 del 17/10/2017 relazionata dall’Assessore Annamaria Lamioni.

Il sindaco Maurizio Viligiardi illustrerà la variazione di bilancio relativa al riconoscimento della legittimità del debito fuori bilancio ai sensi dell’art. 194 del D. lgs. N. 267/2000 per sentenza Corte di Appello di Firenze n. 698/2016 causa ct Scarl/Comune di San Giovanni notificata con formula esecutiva il 07/06/2017. L’assessore Lamioni illustrerà poi il punto relativo alla variazione di bilancio di previsione 2017-2019 - art. 175 del D.lgs. 18 agosto 2000. Al consiglio comunale saranno poi presentate due mozioni:

  • “Forme di incentivo per i produttori e distributori che aderiranno alla sperimentazione al regolamento recante la sperimentazione di un sistema di restituzione di specifiche tipologie di imballaggi destinati all’uso alimentare” presentata dal gruppo consiliare “Movimento 5 stelle”;
  • “Richiesta di istituzione di una commissione speciale di indagine e studio sul percorso amministrativo per l’eventuale passaggio della città di San Giovanni Valdarno all’area metropolitana fiorentina” presentata dal gruppo consiliare “Per un’altra San Giovanni – Forza Italia”.

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