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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Piero della Francesca a Milano, maggioranza: “Un Pd privo di coraggio politico non partecipa al voto”

Dichiarazione della coalizione di maggioranza a Sansepolcro che commenta la mancata partecipazione al voto da parte del Partito Democratico sulla trasferta a Milano dell'opera di Piero della Francesca. Facile, anzi facilissimo, non condividere e...

Dichiarazione della coalizione di maggioranza a Sansepolcro che commenta la mancata partecipazione al voto da parte del Partito Democratico sulla trasferta a Milano dell'opera di Piero della Francesca.

Facile, anzi facilissimo, non condividere e neppure opporsi ad una scelta amministrativa. L’atteggiamento pilatesco dei tre consiglieri del Partito Democratico non fa onore alla storia della forza politica che dovrebbero rappresentare. Nella storia della nostra cittadina le amministrazioni di centrosinistra si sono sempre assunte la responsabilità di far viaggiare le opere di Piero della Francesca. Tokio, Mosca e Forlì alcuni dei più recenti esempi con tre amministrazioni a guida Pds-Ds-Pd. L’amministrazione Cornioli sceglie di portare in Consiglio Comunale la discussione su un tema delicato e che giustamente fa parlare in città gli amanti dell’arte. Una scelta non obbligata, visto che basterebbe una delibera di Giunta, ma una scelta etica e di rispetto verso le minoranze consiliari che hanno tutto il diritto di condividere o dissentire sull’iniziativa. Mentre Forza Italia, Lega e Cinque Stelle ringraziano per l’occasione e spiegano i motivi della loro condivisione o meno della prossima trasferta milanese, il Partito Democratico sceglie la linea dell’ignavia decidendo di non assumersi responsabilità. Tra un anno il Sindaco Cornioli e la sua coesa maggioranza consiliare avranno vinto o meno la propria scommessa sulla validità di questa operazione, mentre altri potranno dire di non essersi neppure espressi. Un’ultima precisazione sull’atteggiamento di quei consiglieri della maggioranza Cornioli che un tempo erano all’opposizione della Giunta Frullani. All’epoca del trasferimento a Forlì della Madonna della Misericordia, durante l’Amministrazione Frullani, non fu permesso ai consiglieri di poter votare il provvedimento. Altri tempi, altri stili e altre forme di rispetto per le minoranze. In alcune dichiarazioni pubbliche il Consigliere Lorenzo Moretti semplicemente evidenziò delle perplessità legate principalmente alla lunga trasferta in Romagna della Madonna della Misericordia (6 mesi, non 1) proprio nell’anno del Giubileo dedicato alla Misericordia. Forse lavorare su un evento incentrato su Sansepolcro, visto il contesto, poteva essere una soluzione vincente. Tutto il resto è, come al solito, pretesto per attacchi politici da parte di chi non ha avuto il coraggio di esprimere con un voto consiliare il proprio sostegno o non sostegno a questo progetto culturale che permetterà a Sansepolcro di essere in una importante vetrina nazionale.

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