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Piano Arezzo Non molla e riparte 2.0: pieno appoggio di Fdi e Oraghinelli

I commenti delle due forze politiche di maggioranza subito dopo l'approvazione della delibera da 4milioni 350mila euro

Oggi in consiglio comunale FdI Arezzo ha votato compatto con la maggioranza di centro-destra, il piano “Arezzo non molla e riparte 2.0”. la manovra del valore di 4.351.000 euro è divisa in 11 aree tematiche di intervento per alleviare le difficoltà date dalla pandemia: riduzione della Tari, coesione sociale, sostegno alle famiglie, cultura, sport, turismo, lavoro, economia, Cas, digitale e quartieri.

"Movimento5stelle, PD e le liste di centro-sinistra in consiglio hanno votato contro o non hanno votato la manovra economica e dunque non condividono l’aiuto agli aretini e alle aziende, prendendo semplicemente una posizione ideologica e di parte: solo quello che propongono loro pare essere, a loro ritenere, giusto e corretto. Fratelli d'Italia Arezzo è fieramente dalla parte della città, dei cittadini, delle associazioni e delle aziende. Siamo orgogliosi e soddisfatti di questa manovra e spiace la pochezza dell'opposizione che, per posizione preconcetta ed ideologica, cerca solo la polemica per giustificare un voto contrario."

Anche OraGhinelli commenta la manovra.

"Riparti Arezzo è un'occasione per la città ma chi non riparte resta sempre l'opposizione. Una manovra da oltre 4.351.000 €, ben diversificata per undici platee di interesse, un'operazione gia' pronta e vocata alla ripresa di una città che ha bisogno di risposte concrete e di un Comune amico e vicino. Sociale, Famiglia, Partite Iva, Turismo, Cultura, Sport nessuno spaccato della città rimarrà indietro in un modello di spesa che nasce da una solidità di bilancio e da una modalità di progettazione di interventi nata già nel 2020 quando la pandemia non trovò il Comune impreparato, precisa il capogruppo di Ora Ghinelli Simon Pietro Palazzo. In un quadro importante e condiviso anche con le associazioni di categoria,la città in questa data si scopre ancora più unita e coesa. Degno di nota in aggiunta alle finanze sopra citate, la sensibilità di mettere a disposizione gratuita edifici pubblici come le scuole ed altri luoghi , che saranno prestati a quei gruppi ed associazioni oggi in difficoltà nel pagare canoni o altro ma che con questa opportunità potranno tornare a svolgere servizi importanti alla cittadinanza. Dispiace che invece di stare con la città, le opposizioni abbiano usato il tempo odierno messo loro a disposizione, per cercare dei distinguo e delle futili motivazioni per non appoggiare una manovra che aveva in sostanza come fine aiutare la città e gli aretini. Avremmo gradito che le loro mani fossero state protese verso una collaborazione utile invece che essere usate per arrampicarsi sugli specchi. Questo doppiopesismo di posizione del PD e dei suoi alleati circa ciò che viene deciso a Roma ed a Firenze è da approvare, mentre ad Arezzo tutto non funziona francamentre, chiosa Palazzo, sembra la famosa novella dello stento. Oggi poteva essere la giornata dell'unità di intenti, della collaborazionne e della realizzazione ma,come quasi sempre succede da tempo, una parte del Consiglio non comprende, molla e resta al palo mentre , è il caso di dire, Arezzo Riparte e non molla grazie alle iniziative ormai solo nostre. Arezzo e gli aretini capiranno."

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