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Alleanza elettorale Pd-M5S: dal nome di Conte "calato dall'alto", al dialogo per le amministrative aretine

Sul territorio aretino l'alleanza di Governo cristallizzata nel Conte bis non è stata ancora proposta. Ma ci sono canali di dialogo aperti in vista delle comunali di Civitella, Anghiari, Sansepolcro e Montevarchi. La candidatura dell'ex premier alle suppletive può fare da apripista

La notizia di Giuseppe Conte possibile candidato in Toscana alle elezioni suppletive (c'è un seggio vacante, quello di Padoan che da novembre è diventato presidente di Unicredit) apre uno squarcio anche sulle amministrative imminenti in provincia di Arezzo, perché le due cose potrebbero avere un certo livello di connessione. Conte, il collante di Pd e 5 Stelle nell'ultimo Governo, potrebbe fare da apripista per un'alleanza delle due forze sul territorio, in vista delle comunali aretine, come del resto sta avvenendo a Grosseto. Ci sono contatti in corso, nulla è stato definito, ma le possibilità ci sono.

La decisione di Conte, del centrosinistra e i malumori sul territorio

L'ormai ex presidente del Consiglio verrebbe calato dall'alto su un collegio, quella della provincia di Siena (trenta comuni) e in piccola parte di Arezzo (cinque comuni), che già aveva espresso una personalità di spicco nazionale come l'ex ministro Pier Carlo Padoan, anch'egli slegato dal territorio. Una scelta "obbligata" per Conte - come spiega Tommaso Labate sul Corriere della Sera - dopo la rinuncia alla corsa come sindaco di Roma "per rimanere dentro il gioco della politica nazionale e (...) non scomparire". Ma una decisione imposta al territorio, visto la reazione di malumore a caldo della segreteria regionale del Pd registrata da Repubblica e il "no" del segretario Pd di Siena Valenti ("Senza nulla togliere a Conte, abbiamo bisogno di un candidato della zona"). Anche il segretario provinciale di Arezzo, Francesco Ruscelli, accoglie con sorpresa l'indiscrezione: "Non sono stato né coinvolto, né informato. Vero che il peso di Arezzo in questo tipo di candidatura è esiguo rispetto a quello preponderante di Siena. Va ricordato però che non ci sono parlamentari aretini di centrosinistra che rappresentano Arezzo. Alla Camera c'è stata la sconfitta di Donati e al Senato è stato eletto Nencini, che non è espressione di questa provincia".

Conte e il patto nazionale Pd - Movimento 5 Stelle

Ma se da un lato la candidatura di Conte spiazza il territorio, dall'altro potrebbe rappresentare "la prima volta" di un'alleanza tra Pd e Movimento 5 Stelle nell'Aretino. A patto che le elezioni si tengano entro il 31 marzo, come stabilito dal Governo dimissionario in un articolo del decreto Ristori quater. Alle urne sarebbero chiamati 35 comuni, Siena e la sua provincia, più parte della Valdichiana aretina: Marciano della Chiana, Foiano della Chiana, Cortona, Castiglion Fiorentino e Lucignano. Conte, infatti, sarebbe sostenuto sia da Movimento 5 Stelle che da Pd e Leu. Per l'ex premier - a patto che vinca - la via più breve per entrare in Parlamento, in questa legislatura, dopo la caduta del suo secondo Governo.

Le amministrative di Civitella, Anghiari, Sansepolcro e Montevarchi

Quando si terranno le suppletive? Il termine del 31 marzo potrebbe essere spostato in avanti dal nuovo governo Draghi, una volta insediatosi. C'è infatti la possibilità che vengano aperte le urne in concomitanza delle amministrative (a primavera?) - nell'Aretino si vota a Civitella, Anghiari, Sansepolcro e Montevarchi - così da concentrare in una sola tornata tutti gli appuntamenti. Anche dal punto di vista della necessità di limitare le occasioni di contagio, potrebbe essere una scelta saggia, vista la pandemia in corso. E quel punto, come si comporteranno sul territorio i due maggiori azionisti del Governo Conte bis? "Niente è stato ancora definito - aggiunge Ruscelli in proposito - ma ci sono canali aperti nei vari comuni per favorire l'interlocuzione". Insomma, una possibile intesa ci può essere, tanto più se il Movimento 5 Stelle rimarrà al Governo col Pd anche con Draghi. Da parte del Pd si registra apertura, la stessa che c'era stata l'anno scorso per il comune di Arezzo, poi non concretizzata. Stavolta invece qualche intesa potrebbe quagliare e a decidere - lato M5S - saranno gli attivisti di ogni territorio comunale al voto. Il fatto che il candidato sindaco penstallato per Civitella stavolta non ci sia, potrebbe essere letto come un segnale in questa direzione.

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