Pd: "La storia non è un'opinione. Quella foto pubblicata dal sindaco ha tutto un altro significato"

"Il sindaco leghista di Castiglion Fiorentino ricorda “il massacro delle foibe” postando la drammatica foto di un plotone di esecuzione e dei condannati in attesa della morte. Peccato che sbagli soggetto e situazione, perché nella foto sono ritratti civili slavi in procinto di essere fucilati per rappresaglia da soldati italiani". E' quanto sostiene il Pd castiglionese in una nota in cui prende in esame l'immagine condivisa dal primo cittadino.
"Una fake dovuta a ignoranza o malafede?" si chiede il Pd e poi afferma: "Quel che è certo è che quest’uso improprio di immagini a effetto conferma quanto sia superficiale il “ricordo” con cui tanti personaggi pubblici si riempiono la bocca nelle ricorrenze ufficiali".
"Per chi non lo sapesse la foto pubblicata dal sindaco leghista - sostiene il Partito democratico - è datata 31 luglio 1942 ed è stata scattata nel villaggio di Dane a sudest di Lubiana, niente a che vedere dunque con la tragedia delle foibe. Semmai è una conferma della efferatezza e della crudeltà della guerra e dei crimini di cui purtroppo si sono macchiati alcuni reparti dell’esercito italiano, come testimonia il libro “Si ammazza troppo poco. I crimini di guerra italiani 1940-1943” del valente storico Gianni Oliva. Lo stesso chiamato quest’anno a commemorare il “Giorno del ricordo” proprio a Castiglion Fiorentino.  
Questo non significa né giustificare né sminuire la tragedia delle foibe, significa semplicemente riaffermare la verità storica.
Non pretendiamo che Agnelli conosca la storia, però visto che almeno la tv la guarda si sarebbe dovuto ricordare che quella stessa foto fece cadere nell’errore Bruno Vespa durante una puntata di Porta a Porta".