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Parchi pubblici, Azione pungola il Comune: "Basta annunci, il verde va valorizzato"

"L’assessore Sacchetti, che con l’amministrazione avrebbe aderito al Green City Accord europeo, annunciò gli obiettivi di biodiversità urbana. I risultati però non sono quelli annunciati"

Riceviamo e pubblichiamo da Arezzo in Azione.

"Il gruppo di Azione ad Arezzo sta lavorando per analizzare aspetti che riguardano il bene comune e la città di Arezzo. L’assessore Marco Sacchetti, che con l’amministrazione aretina avrebbe aderito al Green City Accord europeo, affermando il suo pragmatismo ambientale, ebbe ad annunciare trionfalmente che a fine 2022 avrebbe dovuto tenersi conclusa la sua road map sugli obiettivi di biodiversità urbana per la salute e il benessere dei cittadini. I risultati sono palesemente sotto gli occhi di tutti e non risultano di certo sono quelli annunciati.

L’esame attento e condivisibile del coordinatore comunale PD Matteo Bracciali e di Sara Cherici sulla riqualificazione delle aree verdi del quartiere Tortaia oggi in degrado è spunto per una considerazione più ampia sul verde cittadino. Azione si interroga più in generale sul destino delle aree verdi di Arezzo e che si avviano verso il totale decadimento se non si interviene tempestivamente; non è sufficiente avere dei parchi cittadini. Il tema è anche mantenerli e tutelarli dal degrado che purtroppo imperversa.

Il parco del Pionta è ormai frequentato da tossici ed è diventato la piazza ufficiale dello spaccio. Nel parco Giotto evidenziamo il deterioramento di una vasca senza acqua e l’inutilità di una recinzione costata molti denari pubblici ma assolutamente superflua. Il parco Campo di Marte, dietro la stazione, è notoriamente area di bivaccamento e smercio di sostanze stupefacenti, risultando allo stato un luogo oramai interdetto ai cittadini per la sua pericolosità anche in pieno giorno. Inutile la sistemazione di giochi per bambini, smalto insignificante se il contesto è degradato. Il parco di Foro Boario è senza alberi e pare che altri l’amministrazione ne voglia tagliare, comprese le grandi magnolie dietro la palazzina comando della Cadorna. E che dire del parco Ducci? Lasciamo ai cittadini le considerazioni.

A questo si aggiungono i piccoli spazi pubblici di aree verdi tenute sciattamente e sporche, prive di manutenzione, con siepi divelte, cordoli rotti e pericolosi e le inutili recinzioni costituite da paletti di ferro. Azione chiede a questa amministrazione che comunichi alla città quali obiettivi sono stati raggiunti dopo la firma del Green City Accord Europeo e come intende continuare a valorizzare i tanti polmoni verdi urbani, senza inutili proclami ma con dati di fatto al momento non palesati alla città. Azione Arezzo, sa cosa fare. Partecipa con noi alla nuova idea di città".

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