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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Ortignano Raggiolo e Bibbiena si fondono, fuori Chiusi della Verna. Polemica in Consiglio Regionale

Fusione dei comuni in Casentino, intervento di Lucia De Robertis. “Ho già depositato, in accordo con il Gruppo del Partito Democratico, la proposta di legge che nei prossimi giorni sarà esaminata dalla prima Commissione. Una proposta sulla quale...

Fusione dei comuni in Casentino, intervento di Lucia De Robertis. “Ho già depositato, in accordo con il Gruppo del Partito Democratico, la proposta di legge che nei prossimi giorni sarà esaminata dalla prima Commissione. Una proposta sulla quale cercheremo le più ampie convergenze e che prevede la possibilità di arrivare alla fusione tra i Comuni di Bibbiena e Ortignano Raggiolo - dichiara Lucia De Robertis Vice presidente del Consiglio Regionale. Dispiace che il capogruppo di Forza Italia Stefano Mugnai -aggiunge De Robertis - non abbia voluto accogliere la nostra proposta di rinviare all’esame della Commissione la sua proposta legge che prevedeva la fusione anche con Chiusi della Verna, per una rielaborazione dell’atto. Mugnai ha chiesto comunque il voto dell’aula. Il Partito Democratico ha dovuto esprimere un voto negativo per rispettare la volontà del Consiglio Comunale di Chiusi della Verna che si era ufficialmente espresso contro la fusione a tre (Bibbiena, Ortignano Raggiolo e Chiusi), preferendo ricercare accordi con comuni delle stesse dimensioni. Il Partito Democratico – aggiunge ancora Lucia De Robertis - è convinto sostenitore delle fusioni tra Comuni, che rimangono un passaggio fondamentale per la riorganizzazione e semplificazione dei servizi sul territorio. Ma siamo altrettanto convinti che queste non possano avvenire contro il volere dei Consigli Comunali, liberamente e democraticamente eletti dai cittadini. . È una questione di rispetto istituzionale – sostiene la vice Presidente del Consiglio Regionale - che non deve mai venir meno. I consigli comunali di Bibbiena e Ortignano hanno chiesto con loro specifici atti di avviare il percorso per la fusione fra loro. E questa volontà, ripetutamente confermata dai sindaci dei due comuni, deve essere rispettata . Da parte nostra – conclude Lucia De Robertis – auspichiamo che anche il Comune di Chiusi della Verna possa trovare rapidamente amministrazioni con le quali fondersi con reciproca soddisfazione e nell’interesse delle popolazioni amministrate”.

Sul caso si è espresso anche il sindaco di Chiusi della Verna Giampaolo Tellini.

Una polemica montata perché diventasse un caso mediatico, ma fondata assolutamente sul nulla, e quindi giustamente valutata dalla Regione Toscana”. Così il Sindaco di Chiusi della Verna Giampaolo Tellini si esprime il giorno dopo la delibera di Consiglio Regionale che ha sancito (dopo analoga posizione presa dalla Giunta) che il referendum per la fusione a tre fra Bibbiena, Ortignano Raggiolo e appunto Chiusi della Verna non si farà. “Non ce n’erano le condizioni tecniche, giuridiche e politiche – osserva Tellini – e la Regione ha motivato con correttezza la propria scelta, richiamando anche il corretto comportamento del nostro Comune”.

Intervento, poi, anche del sindaco Ivano Versari di Ortignano Raggiolo

La delibera di Consiglio Regionale di martedì scorso, negativa rispetto alla fusione a tre fra i comuni di Bibbiena, Ortignano Raggiolo e Chiusi della Verna, se da un lato ha chiuso un capitolo di questa vicenda, di fatto ne ha riaperto un altro, cioè l’iter di fusione a due fra Bibbiena e Ortignano Raggiolo, un percorso già approvato la scorsa estate da entrambi i Consigli Comunali. Oggi il Sindaco di Ortignano Raggiolo Ivano Versari torna a chiedere “Il rispetto del mandato che ho ricevuto dal mio Consiglio Comunale”, rivendicando la paternità di una decisione “nella quale io ho continuato a credere dall’inizio, facendo i passi burocratici conseguenti affinché potesse esprimersi la volontà popolare”. La Commissione Affari Istituzionali della Regione Toscana convocherà a breve i Sindaci dei due comuni che già hanno deliberato di fondersi. “Ora non è più il momento di giocare a carte coperte” – aggiunge Versari. “Ognuno dica cosa vuole fare, per quanto mi riguarda l’importante è portare i cittadini a votare e ad esprimersi col referendum sulla fusione dei due comuni in un unico, nuovo Ente. Non serve a nessuno scaricare la responsabilità sugli altri mettendoci sopra la targhetta di un colore politico. Il PD ha dimostrato anche in questa occasione di rispondere alla volontà di due consigli comunali, e che le fusioni le vuole e le favorisce quando non sono improvvisate ma fatte correttamente seguendo gli iter previsti dalle leggi”. Una decisione comunque non è più rinviabile: “Siamo ancora in tempo – conclude il Sindaco di Ortignano Raggiolo - a proporre ai nostri elettori una fusione che benefici degli incentivi economici regionali e statali previsti, che invece dal prossimo anno non ci saranno più. Ribadisco che io, supportato dal parere dei consiglieri del mio comune, ho creduto da subito in questo progetto e lo sto portando avanti, mi aspetto che la volontà di Bibbiena a questo punto venga fuori con chiarezza, a questo servano le indicazioni dei Consigli Comunali”.

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