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Obbligazionisti azzerati: quattro mesi per chiedere l'arbitrato. Mattesini: "Tempi insufficienti"

E' stato messo online nei giorni passati, sul sito dell’Autorità nazionale anticorruzione, il modulo per richiedere l’accesso al Fondo di solidarietà tramite procedura arbitrale. Una procedura che potranno seguire tutti gli obbligazionisti...

E' stato messo online nei giorni passati, sul sito dell’Autorità nazionale anticorruzione, il modulo per richiedere l’accesso al Fondo di solidarietà tramite procedura arbitrale. Una procedura che potranno seguire tutti gli obbligazionisti azzerati delle quattro banche in liquidazione (Carife, Banca Marche, Banca Etruria e Carichieti) a patto di non avere aderito all’indennizzo forfettario.

La camera arbitrale dell’Anac è al lavoro per elaborare le linee guida con cui sarà valutata l’eventuale violazione degli obblighi informativi ai quali, in base al Testo unico della finanza, sono tenuti gli istituti e quindi determinare l’effettivo diritto all’indennizzo dei risparmiatori che ne hanno fatto richiesta.

Formalmente le domande per l'accesso agli arbitrati si sono aperte lo scorso 11 luglio e gli obbligazionisti avranno tempo quattro mesi da questa data per produrre tutta la documentazione richiesta. Un lasso di tempo che, a detta della senatrice Donella Mattesini, non sarebbe sufficiente. “E’ necessario prorogare immediatamente i termini per la presentazione delle richieste di arbitrato per i risparmiatori delle banche oggetto del decreto salva-banche. La proroga si rende necessaria per facilitare i cittadini nella produzione della documentazione richiesta visto che i tempi stabiliti potrebbero non essere sufficienti". Con queste parole la senatrice ha presentato l’interrogazione parlamentare al Ministro dell’Economia e delle Finanze depositata stamattina. “Il periodo di quattro mesi concesso ai risparmiatori per accedere agli arbitrati non è sufficiente - continua - e nei fatti si riduce notevolmente. Gli arbitrati, infatti, si sono aperti formalmente a partire dall'11 luglio, ma bisogna tenere conto che il risparmiatore deve prima acquisire la documentazione che deve essere rilasciata dalla Banca e poi predisporre le domande e le memorie difensive da presentare. Questo in un periodo, quello estivo, in cui tutto è rallentato e quindi i passaggi obbligatori come l’acquisizione della documentazione dagli istituti di credito potrebbero necessitare di maggiore tempo. Nel solo territorio aretino sono centinaia le domande che saranno presentate, la cui complessità è tale da richiedere un tempo congruo per la loro corretta ed esaustiva predisposizione. Per questo – conclude la senatrice aretina – chiedo al Ministero di prorogare immediatamente i termini per la presentazione delle domande evitando che questo adempimento si trasformi in un altro calvario per i risparmiatori”.
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