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Nuovo Governo: Maria Elena Boschi in bilico. Verso Gentiloni premier

In bilico. Così i rumors delle ultime ore vogliono il ministro Maria Elena Boschi. La ragazza di Laterina potrebbe non ricoprire più l'incarico di capo del dicastero alle Riforme. I ben informati la descrivono così, con un piede fuori dalla porta...

In bilico. Così i rumors delle ultime ore vogliono il ministro Maria Elena Boschi. La ragazza di Laterina potrebbe non ricoprire più l'incarico di capo del dicastero alle Riforme.

I ben informati la descrivono così, con un piede fuori dalla porta. Chi invece sarebbe fuori dall'esecutivo, sempre stando alle indiscrezioni trapelate nelle ultime ore durante le consultazioni di ieri, sarebbero Stefania Giannini, Giuliano Poletti e Beatrice Lorenzin. Dopo il risultato referendario della scorsa domenica e dopo le dimissioni rassegnate dal premier Matteo Renzi, l'Italia intera sta assistendo alla creazione di un nuovo Governo che sia capace di traghettare il Paese fino alla creazione di una nuova legge elettorale priorità che, secondo le dichiarazioni del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, è indispensabile. Va detto che però, al momento, un governo non è ancora nato, ma il totonomine è già un passo avanti. "L'idea di partenza - così come si legge in sulle colonne di Repubblica.it - era blindare la compagine uscente, in modo da non stravolgere equilibri di cristallo. E in effetti resteranno in sella i capicorrente dem Dario Franceschini ed Andrea Orlando, al pari di ministri di peso come Angelino Alfano agli Interni e Pier Carlo Padoan all'Economia. Chi traballa più degli altri, allora, è Stefania Giannini. Identificata dal renzismo come il capro espiatorio nella guerra ingaggiata con il mondo della scuola, è la prima a rischiare il "licenziamento". Qualche dubbio anche sulla permanenza di Marianna Madia alla Pubblica amministrazione. E molto probabile una staffetta al ministero del Lavoro. Al posto di Poletti, il nuovo premier potrebbe promuovere Teresa Bellanova, già viceministro allo Sviluppo con un passato da giovane sindacalista dei braccianti pugliesi. Un segnale politico, dopo la frattura referendaria con il Sud e il mondo del lavoro". L'addio di Maria Elena Boschi all'esecutivo invece dovrebbe essere più diretto. Era stata infatti lei, come in molti ricordano, a legare il suo futuro politico a quello del presidente del Consiglio, promettendo di lasciare in caso di trionfo del "no". Dunque anche un suo possibile collocamento in un altro dicastero potrebbe essere da escludere.

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