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Nuovi alberi per Arezzo, oggi l'iniziativa di M5S: piantati 8 tigli nella zona stadio

Otto alberi ad alto fusto messi a dimora nei pressi dello stadio di Arezzo. E' questa l'iniziativa promossa in occasione della Giornata Nazionale degli Alberi dal MoVimento 5 Stelle con l’associazione Grilli Aretini, in collaborazione con...

Otto alberi ad alto fusto messi a dimora nei pressi dello stadio di Arezzo. E' questa l'iniziativa promossa in occasione della Giornata Nazionale degli Alberi dal MoVimento 5 Stelle con l’associazione Grilli Aretini, in collaborazione con l’ufficio Manutenzione Verde pubblico del Comune di Arezzo.

L’area individuata, in collaborazione con il personale dell’Ufficio Manutenzione Verde e la disponibilità del vicesindaco Gamurrini, si trova all’angolo tra via Simone Martini e viale Gramsci, a confine con la piscina comunale. Qui sono stati piantati 8 alberi di essenze arboree autoctone (Tiglio Platifillo) per incrementare la dotazione verde di Arezzo.

"Le iniziative d’incrementazione forestazione urbana sono indicate da esperti e dagli stessi programmi delle Nazioni Unite come misure di mitigazione-azione necessarie contro i cambiamenti climatici e l’inquinamento atmosferico - sottolineano i promotori - . All'iniziativa trasversale senza bandiere e aperta a tutti i cittadini, prende spunto anche da quanto indicato nell'enciclica "Laudato Sì" di Papa Francesco, e stanno dando il loro contributo volontario agronomi , esperti di tematiche ambientali etc".

Alla piantumazione questa mattina hanno partecipato volontari e attivisti del MoVimento 5 Stelle insieme ai cittadini-associazioni che hanno deciso di unirsi a questa azione di cittadinanza attiva. "L'intento - spiegano i promotori - è quello di piantumare ogni anno sempre più piante, dando vita ad una iniziativa ecologica virale in città.

Ognuno può fare la sua parte". AD AREZZO

"Come riportato nell’ultima interrogazione sul monitoraggio dell’aria, ad Arezzo sono presenti solamente tre centraline per rilevare la qualità dell’aria, non funzionali a monitorare in maniera completa il territorio comunale - spiegano gli esponenti del M5S - , in particolare l’impatto delle varie zone industriali le quali necessitano di specifica verifica. Le rilevazioni da queste effettuate risultano inoltre incomplete, poiché se pur segnalate dalla stessa Arpat come sostanze soggetto di indagine e campionamento, mancano all’appello dei dati rilevati dalle apparecchiature attualmente in funzione: - Anidride Solforosa (SO2), Benzene (C6H6) e Acido Solfidrico (H2S) ; - PM2.5 e Monossido di Carbonio (CO) ; - Ozono Troposferico .

Da novembre 2015 a gennaio 2016 i livelli di PM10 della centralina AR-REP hanno superato i limiti più di trenta volte, raggiungendo anche i 100 microgrammi/m3, cioè il doppio di quanto consentito dalla legge. Secondo i dati ARPAT aggiornati dall’inizio del 2017 è stato rilevato il superamento di PM10 dalla stessa centralina già otto volte. Incrementare la dotazione verde della città è quindi un’azione partecipata educativa e che risponde a varie esigenze della vita urbana: la tutela della salute, il paesaggio, la creazione di luoghi di socializzazione e relax, e anche un valido aiuto alla limitazione dell'effetto inquinante delle attività umane, un presidio sanitario naturale". I BENEFICI

I benefici effetti di una maggiore dotazione arborea della città si possono riassumere in: la depurazione chimica dell'atmosfera grazie alla fotosintesi, con l'assorbimento di anidride carbonica e la restituzione di ossigeno; l'assorbimento di altri gas tossici tipici urbani quali l'anidride solforosa, il monossido di carbonio, l'ossido di azoto, l'ozono, i perossiacetilnitrati, il cloro, l'ammoniaca; attraverso l'apparato fogliare possono fissare le polveri (sia PM10 che PM2,5), i prodotti catramosi e oleosi (elementi compositivi dei VOC); inoltre fungono da regolazione termica e creazione di microclimi, generano emissione di vapore acqueo, sono un ottimo schermo antirumore, infine esercitano una funzione di depurazione batteriologica dell'aria.

Senza dimenticare le altre importanti funzioni quali quella ecologica, quella protettiva, la paesaggistica, la ricreativa, quella educativa, la culturale, la produttiva, quella estetica, quella architettonica, la bioclimatica, quella economica, senza mai dimenticare il benessere psicologico che crea. "Mettere a dimora otto alberi di essenze autoctone di alto fusto, nella nostra città, si può ipotizzare che si arrivi ad assorbire 120/160 kg all’anno di CO2, dato che possiamo pensare che un albero possa assorbire tra i 15/20 kg CO2/anno, dentro un ciclo di accrescimento che (mediamente) raggiunge il suo massimo in un arco temporale compreso tra i 20 ed i 40 anni".

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