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Giovedì, 25 Aprile 2024
Le nomine

Nuove Acque, Grassi per la presidenza. Fibrillazioni per le vallate nel cda

Ventilata, ma senza conferme dai diretti interessati, anche l'ipotesi di una proroga del cda per qualche mese

Si sta delineando sempre più nettamente la versione targata centro destra di Nuove Acque. Dopo oltre venti anni di governo del sistema idrico in mano al centro sinistra, ci sarà un cambio di colore politico nel consiglio di amministrazione. I componenti sono nove, di cui quattro spettano alla componente privata. Secondo quanto finora in corso i consiglieri di maggioranza sono stati 4, mentre Claudia Calosci è stata la componente di minoranza centro destra riferibile al Comune di Arezzo. Con il nuovo cda che potrebbe uscire dalla prossima settimana, dei cinque posti che spettano ai soci pubblici, secondo i calcoli percentuali, tre saranno ricoperti da esponenti di riferimento di centro destra e tra di loro ci sarà anche colui che prenderà il ruolo di presidente di Nuove Acque. Questa partecipata è in quota Lega e il conto è presto fatto. L'identikit di un professionista come presidente porta al nome di Matteo Grassi attuale segretario provinciale del partito di Salvini.

L'accordo sulla sua figura sembra essere raggiunto. Resterebbero invece fibrillazioni per la scelta degli altri componenti che oltre al requisito della competenza e dell'appartenenza politica dovranno rispettare anche un criterio territoriale. In questo senso sembra blindata una rappresentanza dalla Valtiberina. La fibrillazione più evidente riguarderebbe due ampie e popolose vallate come quella della Valdichiana che reclamerebbe un rappresentante tanto quanto il Casentino dove il frontman è il sindaco di Bibbiena Filippo Vagnoli che in questo periodo ha tenuto una linea molto vicina a quella del comune di Arezzo in assemblee di soci come quelle di Coingas.

In queste ore è anche ventilata l'ipotesi di una proroga dell'attuale cda fino a settembre/ottobre. Una notizia non confermata e che pare non sia gradita al primo cittadino di Arezzo Alessandro Ghinelli, ma che potrebbe prendere piede se non venisse trovato un accordo sulla distribuzione dei posti da consigliere nelle vallate e potrebbe avere un senso per prendere tempo per avvicinarsi poi alla neonata realtà della multiutility Toscana. 

Martedì 10 ci sarà l'assemblea dei soci per l'approvazione del bilancio e sarà quella la data in cui si capirà come preseguirà l'organo di amministrazione di Nuove Acque nel post Nannini. Se con un cda rinnovato oppure con una proroga. Il punto è all'ordine del giorno.

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