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Elezioni, nel toto-nomi finisce Tiziana Nisini: "No, per me il sindaco deve essere di Arezzo"

Assessore allo sport  e politiche giovanili, Nisini è stata più volte accostata alla possibile candidatura a sindaco proprio per Arezzo, vista la volontà spiccata di Ghinelli di cercare di salire di gradino

Quando i tempi si fanno lunghi e le decisioni vere tardano ad arrivare il toto nomi impazza. Così torna in auge la voce che si era diffusa anche a giugno. Tiziana Nisini potrebbe essere candidata a sindaco per il Comune di Arezzo nel caso in cui Ghinelli corresse per la presidenza della Regione Toscana. 

"No, categoricamente, lo smentisco" risponde senza titubanza la senatrice Tiziana Nisini, militante della Lega da tempo, ma amministrativamente nata con l'esperienza aretina, con la giunta Ghinelli nel 2015, quando fu 'importata' dal bacino senese. Assessore allo sport  e politiche giovanili, Nisini è stata più volte accostata alla possibile candidatura a sindaco proprio per Arezzo, vista la volontà spiccata di Ghinelli di cercare di salire di gradino, aspirando alla carica di candidato per il centro destra regionale.

"Un sindaco per me deve essere di Arezzo" commenta la senatrice che aggiunge "sono disponibile per la città dove sono diventata amministratrice e non a caso il mio ufficio in via Roma è aperto per ascoltare i cittadini."

"E' ancora presto per avere un nome certo che guidi la coalizione di centro destra per la Regione". E questo lo avevamo capito anche con la cena di sabato scorso al Tuscany Hall di Firenze dove sindaci come Alessandro Ghinelli e Antonio Vivarelli Colonna hanno preso posti di prima fila accanto a Salvini, ma non ci sono stati annunci particolari o ammiccamenti comprensibili.

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