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Museo del Rinascimento, cicloturismo e ambienti: gli atti di Scelgo Arezzo in consiglio comunale

Scelgo Arezzo ha proposto la realizzazione di un museo virtuale del Rinascimento sfruttando uno dei suoi cittadini più illustri, Giorgio Vasari, con percorsi interattivi e l’utilizzo di un’app

Turismo ecosostenibile, piste cicloturistiche, museo virtuale del Rinascimento. Sono questi alcuni degli atti di indirizzo presentati dalla lista Scelgo Arezzo durante la seduta del consiglio comunale di ieri, 25 gennaio. 

Il resoconto delle mozioni e atti di indirizzo di Scelgo Arezzo

Respinto con 13 voti contrari e 9 favorevoli l’atto di indirizzo di Scelgo Arezzo illustrato nella precedente seduta del 13 gennaio. L’atto riguardava la promozione delle piste cicloturistiche in un’ottica di turismo sostenibile. I proponenti avevano sottolineato come nel territorio siano presenti anche percorsi ferroviari dismessi e adatti a essere convertiti in piste ciclabili, come occorrano misure e iniziative coordinate per una gestione integrata tra nuove e piste esistenti, come il cicloturismo aiuti la riqualificazione ambientale dei territori permettendone una rinnovata fruibilità a residenti e turisti, come alcune recenti leggi di bilancio abbiano stanziato importanti somme per questo settore.

Ancora Scelgo Arezzo ha proposto la realizzazione di un museo virtuale del Rinascimento sfruttando uno dei suoi cittadini più illustri, Giorgio Vasari, con percorsi interattivi e l’utilizzo di un’app. “Potrebbe diventare – ha specificato Marco Donatiuno snodo importante di apertura turistica e di respiro internazionale, contribuendo ad arricchire l’offerta della città. L’obiettivo è indirizzarci verso un turismo slow e promuovere i beni culturali ed enogastronomici locali. Dovremmo partecipare a selezioni e bandi nazionali per intercettare le risorse che ci sono. Proviamo a pensare ad Arezzo che ritrova la sua storia, le sue radici, come elementi da spendere per i giovani”.

Roberto Severi ha sottolineato come si parla di Vasari e delle sue opere “ma è anche vero che è stato uno dei grandi critici del Rinascimento. Il contenuto da dare a questa iniziativa dovrebbe essere più coerente e chiaro”. Anche per Ilaria Pugi “l’atto di indirizzo è dispersivo. Si parla di ‘vie del Vasari’ e di Rinascimento in termini generici, quando quest’ultimo abbraccia almeno due secoli, dal concorso del 1401 per le porte del battistero di Firenze fino agli esordi del manierismo. Credo inoltre che già la Freternita dei Laici voglia lavorare a un progetto che evidenzi il legame tra Vasari e quella istituzione”. Per Valentina Sileno si tratta di dare un indirizzo preciso alla giunta sul turismo culturale: “non chiedeteci progetti specifici perché in questa sede facciamo politica”. “Vorrei precisare – ha sottolineato il sindaco Alessandro Ghinelli – che Arezzo è già proiettata a livello internazionale e questo grazie a un percorso di collaborazione avviato con lo storico dell’arte e direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt. È stato innanzitutto grazie a lui che abbiamo ospitato in città l’opera di Bartolomeo Manfredi, allievo prediletto di Caravaggio, in occasione della mostra dedicata a Milo Manara. Adesso stiamo lavorando a un’altra idea ed ecco perché se dal nome di Giorgio Vasari possiamo trarre benefici, vista la levatura del personaggio, non sono convinto che sia il momento giusto per intraprendere un progetto specifico a lui dedicato. Arezzo, dunque, è presente nel panorama artistico e culturale sia in virtù del suo straordinario patrimonio storico-architettonico sia per gli eventi che questa amministrazione ha organizzato e ha in serbo”. Simon Pietro Palazzo ha invitato i proponenti a ritirare l’atto e l’input è stato accolto da Marco Donati.

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