rotate-mobile
Politica

La mostra dell'oro di Arezzo in fortezza. La proposta di Giorgi

In fortezza la mostra permanente dell’oro d’autore, il percorso dell’oro di Arezzo, idee per Arezzo “capitale” dell’oro di qualità

L'intervento di Giuseppe Giorgi di Arezzo Democratica.

È venuto il tempo, è questo il tempo, per realizzare una proposta organica, culturale, artistica, turistica per l’oro di Arezzo. Il tempo della pandemia ci chiama a interpretarlo in positivo, pensando, progettando sviluppo a misura della persona umana, coniugando futuro. 

Questo tempo è anche tempo di confronto elettorale e mi sento di proporre alla Giunta che verrà una proposta organica: il percorso dell’Oro di Arezzo dal Centro Affari alla Fortezza con la Mostra permanente dell’Oro d’Autore. 

I vasi corallini aretini arrivati in tempi antichi fino alle rive del Gange, le sculture etrusche dalla Minerva, della Chimera, il gruppo bronzeo dell’Aratore di Arezzo (penso a questo proposito a una grande rassegna internazionale da tenersi ad Arezzo in collaborazione con i grandi musei, dal Louvre all’Hermitage), sono il segno di una grande arte del lavoro che affonda le sue radici in secoli lontani e arriva fino ai maestri orafi del Novecento aretino, fino ai grandi artigiani del tempo attuale. Oro d’Autore, ripartire da lì; costruire e realizzare il percorso dell’Oro di Arezzo per quel salto di qualità che, sostenuto dalle amministrazioni locali e governo nazionale, Comune, Provincia, Regione e MIBACT, sia simbolo e attrattiva. Simbolo di una operosità aretina che si tramanda da generazioni, che faccia riconoscere Arezzo città dell’ORO, percorso di qualità, attrattiva culturale e turistica che testimoni l’Oro d’Autore. Penso a un percorso dell’Oro di Arezzo (di cui negli anni si è affacciata, a più riprese l’idea, ad opera di operatori culturali, associazioni, tra cui l’Osservatorio dei cattolici democratici DEMOS) che parta dal Centro Affari, incontri la Collezione Gori & Zucchi con lo splendore della mostra di gioielli, disegni e Art Decò che va da Manzù, Dalì a Giò Pomodoro, Cascella e passi per il Palazzo dell’Oro  nella cornice “favolosa” di Piazza Vasari (un Grande di Arezzo e della storia dell’Arte) per culminare nella Fortezza con la Mostra permanente dell’Oro d’Autore.

Il restauro della Fortezza è stato compiuto con magnificenza ma poi la Fortezza rimane, al di là di rare occasioni, stoltamente abbandonata, è vista come un gigante addormentato e inoperoso sulla sommità di Arezzo. Nei mesi scorsi ho promosso, insieme ad altri amici, una campagna d’opinione per riproporne la centralità alla vita cittadina. La Fortezza, mi dicono i cittadini, comincia addirittura a mostrare segni d’incuria nell’arredo, va invece ricollocata nel progetto di sviluppo della Città d’Arte, del Lavoro, del Turismo di qualità. Le sue grandi sale possono essere adattate ad accogliere, ad esempio, lo splendore “nascosto” dei gioielli dell’Oro d’Autore che è ancora custodito nei caveau del Centro Affari per una Mostra permanente dell’Oro di Arezzo. La Fortezza deve pulsare di vita nuova, sede di mostre, rassegne culturali, torni ad essere uno dei cuori vivi della città, da strumento di guerra e di dominio a sede di arte, cultura, turismo di qualità. Propongo, e per questo lavorerò, alla prossima amministrazione comunale, agli enti locali e nazionali, un progetto culturale e turistico che c’impegni in un patto di sviluppo. In Fortezza la Mostra permanente dell’Oro d’Autore, culmine di un PERCORSO dell’ORO di AREZZO, idea di uno sviluppo moderno che punta alla crescita culturale della nostra comunità, sul turismo di qualità, sul legame disegno artistico, manifattura, lavoro, produzione, su quel gusto toscano del bello che è parte decisiva del presente e soprattutto del futuro dell’oreficeria aretina.

In Fortezza la Mostra permanente dell’Oro d’Autore, il percorso dell’Oro di Arezzo, idee per Arezzo “capitale” dell’Oro di qualità.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La mostra dell'oro di Arezzo in fortezza. La proposta di Giorgi

ArezzoNotizie è in caricamento