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"Mi ricandido ma con una lista civica". Le ragioni di Francesco Maria Grasso e la sua corsa elettorale

"Mi candido di nuovo ma con una lista civica perché non è stato possibile per me proseguire il mio percorso al fianco del Partito Democratico". Le parole sono quelle dell'attuale sindaco di Montevarchi, Francesco Maria Grasso e candidato alle...

"Mi candido di nuovo ma con una lista civica perché non è stato possibile per me proseguire il mio percorso al fianco del Partito Democratico".

Le parole sono quelle dell'attuale sindaco di Montevarchi, Francesco Maria Grasso e candidato alle prossime elezioni amministrative per la poltrona di primo cittadino.

Dopo le polemiche sorte in seguito al risultato delle primarie del centro sinistra, con le quali è stato scelto Paolo Ricci come leader della coalizione nella corsa alle comunali, ecco che arriva l'ufficializzazione della candidatura di Grasso. Di seguito riportiamo in forma integrale il comunicato stampa diffuso in merito. Vorrei partire con questa conferenza stampa ringraziando, in primo luogo, tutti coloro che hanno operato insieme a me nell’Amministrazione in questi cinque anni. In particolare il Vice Sindaco Elisa Bertini e l’assessore ai lavori pubblici Arianna Righi; tali persone hanno operato con passione e competenza nelle rispettive deleghe e hanno rappresentato e rappresenteranno, in ogni loro futura scelta, i veri valori del Partito Democratico di cui sono state rappresentanti sia negli organi istituzionali che negli organi di partito. Nello stesso tempo ringrazio l’Assessore Piero Francini che, quale espressione di altra forza politica ha lavorato con costanza e grandi risultati. Un forte apprezzamento per tutto il lavoro svolto dai consiglieri comunali e a tutti i dipendenti comunali. Detto ciò io personalmente ritengo che il mio percorso debba seguire altre direzioni. Tale decisione è maturata pur ringraziando di cuore gli organi dirigenti di livello regionale, provinciale e tutti quei componenti dell’assemblea del PD di Montevarchi che hanno espresso e manifestato fiducia e apprezzamento nella mia persona e nel mio operato sino a deliberare venerdì scorso la proposta di candidarmi quale capolista del PD. Sono stato onorato di tale proposta e ringrazio con particolare calore il segretario provinciale del PD Massimiliano Dindalini che in questi mesi ha operato in ogni momento per l’unità del partito e di tutte le sue componenti. Mi spiace che ciò non sia stato possibile. Ne è una riprova l’assemblea del Partito Democratico del 29 aprile ove, le componenti che hanno operato contro di me durante le primarie, hanno nuovamente manifestato la loro forte contrarietà sulla mia persona, anche con toni accesi, in relazione alla proposta di capolista. Sono arrivati alla fine ad abbandonare l’assemblea in segno di protesta. Per tale motivo, pur ringraziando nuovamente coloro che hanno votato a favore della suddetta proposta, ho respinto tale ipotesi a me prospettata. So che la decisione che ho preso non è facile ed è controversa, ma di sicuro non mi porta vantaggi personali. E non è una decisione basata su ripicche o vendette, ma su una lucida analisi: l'analisi di chi detesta voltagabbana patentati e moralisti improbabili. Per questo ho deciso di continuare a impegnarmi a favore di Montevarchi e quindi di presentarmi di nuovo alle elezioni comunali come Sindaco uscente per la ricandidatura. E' una battaglia che faccio con la convinzione dei miei ideali, indipendentemente da quello che sarà il risultato finale. Combatto per la vittoria, è evidente; e combatterei ugualmente se ci fosse l'eventualità di una sconfitta. Combatto perchè sono un iscritto al Pd e voglio tenere alta la bandiera del Pd, del mio Pd, non di quello che altri hanno svenduto per calcoli meschini e personali, affidando la guida di una presunta coalizione di centrosinistra a un esponente di una non meglio identificata area politica che finora si è contraddistinta solo per fare opposizione al Pd in questa città, non tanto e soltanto di opposizione alla mia amministrazione. E' un'area politica che si è segnalata più che altro per cercare “posti” da occupare, magari anche “strapuntini”, con comportamenti obliqui e opachi. Un'area politica che ha trovato sostegno – con comportamenti ipocriti e autolesionistici – in gruppetti presenti nel Pd, che si muovono senza lungimiranza e neppure buonsenso, agitati dal risentimento, dalle ripicche, dall'acredine nei miei confronti, e che quando hanno voluto hanno saputo anche dettare le loro condizioni, come risulta dagli atti e dalle cronache. Tutto ciò mi ha portato a creare una lista civica, all'insegna della cittadinanza più piena; quella cittadinanza che ho sostenuto e apprezzato in questi anni da sindaco.

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