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Giovedì, 18 Aprile 2024
Politica

Medioetruria. Alleanza Verdi Sinistra: "A chi serve un’altra stazione decentrata?"

"Costruire un’altra stazione decentrata come Rifredi non serve alle esigenze dei cittadini"

“A chi serve un’altra stazione decentrata?”. È dal coordinamento Alleanza Verdi Sinistra - Arezzo che la questione relativa alla costruzione della stazione “Medioetruria” torna nuovamente al centro del dibattito politico locale. A suscitare perplessità, secondo quanto sostenuto da Alleanza Verdi Sinistra, è soprattutto l’ubicazione dell’eventuale e futura stazione. “Le richieste - si legge in una nota del gruppo - di costruire una nuova stazione per l’Alta Velocità in Val di Chiana, in un luogo ancora da definire tra Perugia, Siena ed Arezzo si riaffacciano periodicamente nel discorso pubblico. Sarebbe opportuno chiedersi se queste richieste soddisfino le necessità autoreferenziali dei politici locali o le reali necessità dei cittadini. Perugia, Siena ed Arezzo hanno già le loro stazioni ferroviarie; queste città dovrebbero essere collegate a Firenze e Roma e alla rete nazionale con treni rapidi come gli Intercity, e non con treni lenti ad una stazione ad Alta Velocità tutta da costruire. Coloro che utilizzano il treno per recarsi a Roma o Firenze, nei luoghi di studio o lavoro, non possono servirsi di treni lenti per raggiungere la futura “Medioetruria” e lì attendere una successiva coincidenza per usufruire dell’Alta Velocità con un tempo di viaggio complessivo che, solo con le coincidenze giuste, sarebbe all’incirca pari a quello attuale, ma con un costo lievitato per l’abbonamento all’Alta Velocità. Lo stesso vale per il flusso turistico, che sicuramente è aumentato nelle città dove esiste una stazione ad Alta Velocità perché il turista cerca un servizio che lo porti direttamente, o il più velocemente possibile, nel luogo che vuole visitare. Una stazione in mezzo alla Val di Chiana, quindi, serve poco al turista che volesse raggiungere Perugia, Siena o Arezzo, perché arrivato nel mezzo della Val di Chiana dovrebbe poi attendere, come lo studente o il lavoratore, un treno lento che lo porti alla destinazione finale, oppure rivolgersi a mezzi su gomma. Per lavoratori, studenti e turisti la soluzione più utile e più rapida da approntare (e sicuramente meno costosa per le casse pubbliche) sarebbe quella di velocizzare i collegamenti ferroviari esistenti che già collegano alla rete ferroviaria i tre capoluoghi ai nodi più vicini dell’Alta Velocità (Roma e Firenze) mediante Intercity, Eurocity ed Eurostar o altre tipologie di treni veloci. Raggiungere Firenze da Arezzo in mezz’ora è oggi possibile con gli Intercity che sono sei nella fascia oraria 07:00 - 20:00 di cui però solo due fermano a Santa Maria Novella, la stazione dove si accede all’Alta Velocità, mentre gli altri fermano nella decentrata stazione di Rifredi. Per il ritorno, nella medesima fascia oraria, gli I.C. sono cinque di cui nessuno parte da Santa Maria Novella e solo uno parte da Campo di Marte. Costruire un’altra stazione decentrata come Rifredi non serve alle esigenze dei cittadini, mentre si dovrebbe chiedere che i nostri capoluoghi di provincia o di regione siano collegati con treni veloci alle più vicine stazioni del trasporto ad Alta Velocità”.

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